La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato la relazione sull’esercizio 2020 dell’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale), ente di ricerca, monitoraggio, e diffusione dell’informazione in materia di tutela ambientale, che opera anche come componente del Sistema nazionale di protezione civile e collabora con le istituzioni europee.
La spesa complessiva 2020 per il personale – si legge nel documento – è pari a 72.451.890 euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente, con una riduzione del personale da a 1.126 a 1.108 unità. La gestione finanziaria si chiude con un netto incremento rispetto al 2019 (+686,68%), dovuto alla crescita delle entrate complessive da 140.455.381 a 149.189.366 euro (+6,22%), a fronte delle spese totali che, da 139.228.925 euro, passano a 139.541.116 (+0,22%).
Nel 2020 il contributo dello Stato (99.120.642 euro) aumenta di 7.994.458 euro, di cui 5 milioni destinati alle attività per il completamento della Carta geologica ufficiale d’Italia (Carg) e alla sua informatizzazione.
Il risultato di amministrazione mostra un forte aumento (+168,83%) sul 2019, attestandosi a 10.077.139 euro. Come per il 2019, emerge nel 2020 un saldo negativo dei residui, per un totale di 15.997.195 euro. Il saldo economico è pari ad euro 7.914.455, in crescita dell’11,63%. Lo stato patrimoniale evidenzia un incremento del patrimonio netto (+ 50,88%), che passa dai 15.555.287 euro del 2019 ai 23.469.742 nell’esercizio in esame.