Il monitoraggio del centro europeo per il controllo delle malattie evidenzia ancora un’alta circolazione del virus. Va un po’ meglio solo nell’Est dell’Europa anche se sono sempre numerosi gli Stati che fanno pochi test e o non forniscono i dati rendendo difficile la rilevazione.
Piccoli miglioramenti della situazione in Europa per quanto riguarda il Covid secondo la nuova mappa dell’Ecdc. Il colore dominante resta sempre il rosso scuro ma ci sono alcune zone come l’Europa dell’Est, la Spagna, i Paesi Baltici, Danimarca e l’Irlanda che sono segnate di colore rosso e arancione e qualche sfumatura di verde. Per quanto riguarda l’Italia il colore è sempre il rosso scuro.
Ma anche in questo nuovo report emerge come in molti stati (ad esempio Germania, Polonia, Svezia e Norvegia) il livello dei test sia molto basso o non disponibile (colori grigio e grigio scuro) e quindi non consenta un calcolo affidabile.
Ricordiamo che a partire dal 1° febbraio 2022, il Consiglio Europeo ha infatti chiesto all’ECDC di classificare gli Stati membri dell’UE secondo un indicatore basato su il tasso di notifica a 14 giorni, ponderato con il dato sulle somministrazioni del vaccino anti Covid.
Formula per l’indicatore:
Tasso ponderato = (C+C*(100-V)/100)/2
Dove C è il tasso di notifica del caso a 14 giorni nella regione specifica e V è il livello di somministrazione del vaccino nella regione
Codifica colore e soglie:
Verde, se il tasso ponderato è inferiore a 40;
Arancione, se il tasso ponderato è inferiore a 100 ma 40 o superiore;
Rosso, se il tasso ponderato è inferiore a 300 ma pari o superiore a 100;
Rosso scuro, se il tasso ponderato è 300 o più;
Grigio scuro, se il tasso di test è 600 o meno;
Grigio, se sono disponibili dati insufficienti.