Il Corriere della Sera. Qualcuno parla di «un’emergenza grave quasi quanto la pandemia». Perché la corsa del prezzo di gas ed elettricità non si ferma e rischia di travolgere anche tutto il resto con rialzi dei prezzi e frenata di consumi e ripresa economica. A rischio il lavoro di decine di categorie e per le famiglie sono stimati aumenti – solo per l’energia – superiori ai 1.000 euro annui. Peggio va per le imprese con Confindustria che prevede un costo fino a 37 miliardi. Per le piccole imprese, la Cgia sottolinea come il costo sia ancora più alto, il 75,6% in più per l’energia elettrica e il 133,5% in più per il gas, tanto che molte hanno scelto di «lavorare di notte per abbattere i costi». A questo si aggiungono gli allarmi delle associazioni di consumatori che oltre al caro bollette arrivano a segnalare perfino il caro-caffè. Assoutenti calcola rincari già al bar fino al 20%. Secondo Confesercenti, l’aumento dei prezzi dell’energia e la quarta ondata potrebbero costare 6,4 miliardi di spesa solo nel primo trimestre 2022 , «cancellando di fatto tutta la ripresa maturata nella seconda parte del 2021».
Ecco quindi che il governo è al lavoro per un decreto in aiuto a tutte quelle categorie che più di altre stanno soffrendo la quarta ondata e già nel prossimo Consiglio dei ministri potrebbe varare nuovi interventi per contrastare l’ennesimo caro bollette, dopo quelli già messi in campo nella legge di Bilancio. Un provvedimento da circa due miliardi di euro, che, per ora, non richiederebbe uno scostamento di bilancio. Tra le ipotesi praticamente «a costo zero» si fa sempre più strada quella di un contributo di solidarietà chiesto alle aziende: «Stiamo lavorando sui meccanismi tecnici», spiega la viceministra dell’Economia Laura Castelli che ipotizza anche «interventi strutturali sull’impianto di come si costruiscono le bollette». Intanto, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha convocato per mercoledì le associazioni di imprese, a partire da Confindustria, per discutere l’impatto dei costi dell’energia sul sistema produttivo. Mentre il ministro del Lavoro Andrea Orlando fa sapere che convocherà le parti sociali.