Con la delibera n. 1788 del 15 dicembre 2021 pubblicata su Bur n. 1 del 4 gennaio 2022 la Giunta regionale ha approvato i criteri di assegnazione delle risorse previste con DGR 1293/2021 per il finanziamento delle attività delle Aziende ed Enti del SSR per l’esercizio 2021. Valutate le necessità emerse a causa del riacutizzarsi della pandemia, con il provvedimento si destina una quota di euro 6.245.512 dell’importo complessivo di 12 milioni di euro già previsto dalla DGR 1293/2021 sopra citata, ripartita tra gli enti del SSR come indicato in allegato A al provvedimento.
Tale ulteriore disponibilità può essere utilizzata dalle Aziende che, in ragione delle quotidiane comunicazioni del Dipartimento interaziendale funzionale regionale del Servizio Urgenza Emergenza Medica, si collocano in Fase 2 o superiore. Le risorse possono essere utilizzate, dalle Aziende Sanitarie, per l’acquisto di prestazioni aggiuntive sia da propri dipendenti, che da erogatori privati accreditati; in quest’ultimo caso, l’Azienda sanitaria deve dare preventiva comunicazione, dell’accordo contrattuale, all’Area Sanità e Sociale.
Nell’Allegato A viene riportato il riparto massimo delle risorse tra le Aziende ed Enti del SSR. A far la parte del leone l’Ulss 2 Marca Trevigiana con 1.028.716 euro, seguita dall’Ulss 6 Euganea con 945.100 euro e dalla Ulss 9 Scaligera con 599.508 euro .
Non è la prima volta che il riparto degli stanziamenti premia l’Ulss 2. Già con la delibera n. 1735 del 9 dicembre 2021 con cui la Giunta regionale ha approvato le Linee di indirizzo alle aziende ed enti del SSR per la remunerazione del personale del Comparto e della Dirigenza dell’Area Sanità impegnato in particolari condizioni di disagio lavorativo nell’emergenza Sars-Cov-2, a ricevere più fondi, sia per il Comparto che per la Dirigenza, erano stati i dipendenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, seguiti da quelli dell’Ulss 3 Serenissima e dell’Ulss 6 Euganea.