Per poter godere della copertura assicurativa delle polizze di rischio professionale i sanitari dovranno essere in regola con almeno il 70% degli obblighi formativi previsti dal piano di formazione continua dell’ultimo triennio.
Via libera alla fiducia al Governo anche al Senato sul Decreto relativo alle disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nel provvedimento si introducono diverse novità per la sanità. Senza dubbio la più rilevante riguarda i crediti formativi: per poter godere della copertura assicurativa delle polizze di rischio professionale, i sanitari dovranno essere in regola con almeno il 70% degli obblighi formativi previsti dal piano di formazione continua dell’ultimo triennio.
Nel dettaglio, l’articolo 38-bis spiega che per il personale sanitario, a decorrere dal triennio formativo 2023-2025, l’efficacia delle polizze assicurative è condizionata all’assolvimento in misura non inferiore al 70% dell’obbligo formativo individuale dell’ultimo triennio utile in materia di formazione continua in medicina. Il riferimento è alle polizze per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera contratte obbligatoriamente dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private in base alla legge “Gelli” sulla responsabilità professionale nonché per i professionisti sanitari che operino privatamente al di fuori delle strutture o all’interno di esse in regime di libera professione.
La nuova norma è inserita all’interno del provvedimento (“Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”) – un testo “omnibus” con misure utili all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano recepite da proposte dei diversi ministeri – nel passaggio in commissione Bilancio a Montecitorio (che lo ha esaminato dal 16 novembre fino all’approvazione nella notte del 15 dicembre), ha subito numerose modifiche e integrazioni, passando dai 51 articoli dell’iniziale decreto emanato dall’Esecutivo ai 96 articoli effettivi attuali, considerando gli aggiuntivi, suddivisi in quattro Titoli.
Tra le novità quella che, per poter godere della copertura assicurativa delle polizze di rischio professionale, i sanitari dovranno essere in regola con almeno il 70% degli obblighi formativi Ecm dell’ultimo triennio. Poi per Aifa restano in carica i componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) fino al 28 febbraio 2022. Aggiornamento dei prontuari terapeutici ospedalieri dovrà essere effettuato entro non oltre due mesi per i farmaci per la cura delle malattie rare. Stanziati 700 mila euro per nuove misure per il potenziamento della ricerca biomedica nell’ambito della missione 6 del Pnrr. IL TESTO