Il Corriere del Veneto. Basta scorrere rapidamente i dati relativi all’ultimo mese, durante il quale, nel territorio euganeo, ci sono stati 27 decessi (toccando la quota totale di 1.855 dall’inizio della pandemia), per rendersi conto di come la recrudescenza del coronavirus si stai facendo sempre più pesante. Tra città e provincia, dal 25 ottobre scorso a ieri, le persone positive al Covid sono infatti quasi triplicate (passando da 1.654 a 4.661) e quelle ricoverate in ospedale sono più che raddoppiate (aumentando da 55 a 113, di cui 21 si trovano attualmente in terapia intensiva).
Numeri, quelli appena elencati, che il sindaco di Padova, Sergio Giordani, esaminerà oggi, ancor più nel dettaglio, durante la conferenza dei sindaci dell’Usl 6, insieme al direttore generale Paolo Fortuna, e a quello dell’Azienda Ospedaliera, Giuseppe Dal Ben. Ed è prevista per domani al riunione del Cosp (il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) convocata dal prefetto Raffaele Grassi. Una riunione, alla quale prenderanno parte pure gli stessi Fortuna e Dal Ben, volta quasi certamente ad assumere alcune misure restrittive per evitare un ulteriore aggravamento della situazione. A farlo capire è stato ieri proprio Giordani: «Bisogna agire per tempo e con buonsenso – ha scandito il sindaco – per far sì che il prossimo sia un Natale di libertà e di sicurezza. D’altronde, sono gli stessi padovani ad indicarci la via maestra, visto oltre il 90% si è già vaccinato con due dosi e visto anche che la stragrande maggioranza di loro già si comporta con la massima prudenza, indossando la mascherina pure all’aperto. E quindi noi, come istituzioni, dobbiamo tradurre quest’atteggiamento virtuoso in provvedimenti di responsabilità e di tutela della salute pubblica. Nei prossimi giorni – ha confermato Giordani – ci saranno alcuni confronti nelle sedi opportune. E poi, d’accordo con le autorità sanitarie e i vertici delle forze dell’ordine, sarò pronto a fare la mia parte, attuando alcune iniziative concrete».
Già, ma quali? Da quanto filtra dagli uffici di Palazzo Moroni, il sindaco avrebbe intenzione di firmare un’ordinanza che prevede appunto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto non solo nei mercatini natalizi (che scatteranno da venerdì in piazza Eremitani, piazza Capitaniato, via Umberto I, piazza delle Erbe, piazza dei Frutti, piazza dei Signori e piazza Duomo), ma pure in quelli tradizionali (da quelli delle tre piazze principali del centro storico fino a quello di Prato della Valle, passando per quelli rionali di piazzale Azzurri d’Italia, via Bajardi, piazza Barbato, piazzale Cuoco, via Piovese e via Sacro Cuore) nonché, almeno di sabato e domenica, nell’asse più affollato dello shopping costituito da via Umberto I, via Roma e il cosiddetto Liston.
Intanto, come sempre capitanati dall’imprenditore pubblicitario Cristiano Fazzini, i No Vax/No Green Pass padovani hanno indetto altri due cortei (il 26° e il 27° negli ultimi quattro mesi): il primo alle 20 di stasera e il secondo alle 15 di sabato, entrambi con partenza da piazza Garibaldi. Ma in proposito, mancano ancora le apposite autorizzazioni del questore Antonio Sbordone.