Alla fine la roadmap delle riaperture è confermata, anche se il decreto legge che già oggi approderà in consiglio dei ministri qualche sorpresa la contiene. Prima di tutto la possibilità per i presidenti regionali di mettere in dad il 40% dei ragazzi delle superiori. Una deroga alla quale sarà necessario ricorrere nella quasi totalità degli istituti scolastici, hanno già annunciato gli stessi Governatori. Resta confermato che dal 26 aprile si potranno liberamente varcare i confini delle regioni gialle. Però le visite a parenti e amici continueranno ad essere contingentate: non più di una al giorno, anche se questa volta in 4 anziché massimo due persone. I confini delle regioni arancioni e rosse potranno invece essere varcati dai possessori della “Green card”, antipasto di quella che farà il suo esordio europeo a giugno, costituita da uno dei certificati di avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid e di negatività al tampone.
Ristoranti e bar riapriranno il 26 aprile anche la sera ma solo all’aperto e con rientro in tempo utile per non trasgredire il coprifuoco che resta alle 22. Dal 15 maggio ripartono fiere, convegni e congressi e i centri commerciali restano aperti anche nei week end. Prove generali di un ritorno alla normalità che passa ora per il rispetto delle regole. —
La Stampa