La diffusione della Rinopolmonite Equina da Herpes Equino di tipo 1 (EHV-1) in Europa sta destando una certa preoccupazione nelle autorità sanitarie europee; anche il Ministero della Salute italiano sta monitorando e analizzando attentamente la situazione.
Dopo il primo focolaio scoperto a Valencia lo scorso febbraio, sono stati segnalati casi analoghi anche in Francia, Belgio e Germania. Dalle prime informazioni sembra si tratti dell’epidemia di EHV-1 più grave che si sia registrata in Europa da diversi decenni, causata da un ceppo di EHV-1 particolarmente aggressivo che ha già causato decessi di equini e un numero molto elevato di casi clinici gravi. La Federazione Equestre Internazionale (FISE) ha pertanto comunicato alcuni giorni fa alle Federazioni nazionali, e poi anche alla stampa, le misure di controllo assunte per prevenirne l’espansione.
Casi sospetti: quali sono
Un caso è da considerarsi sospetto quando:
- il soggetto è collegato epidemiologicamente con focolai di EHV-1, ovvero proveniente da aree in cui è stata segnalata la malattia (es: Valencia, Spagna) che mostra uno o più di questi sintomi in associazione;
- sono presenti febbre o sintomi nervosi (es: turbe dalla stazione e della deambulazione, atassia del treno posteriore);
- sono presenti sintomi respiratori (es. scolo nasale trasparente e tosse, ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari e congiuntivite);
- si verifica un aborto, in genere tardivo nelle giumente, successivo a infezione respiratoria anche asintomatica della madre.
Casi sospetti: cosa fare
In caso di sospetto è necessario:
- avvisare l’AULSS di competenza sul territorio (la Rinopolmonite da EHV-1 è una mattia infettiva diffusiva prevista nell’art. 1 del Regolamento di polizia veterinaria);
- effettuare un’indagine epidemiologica dettagliata;
- eseguire una visita clinica accurata, con rilievo termometrico della temperatura;
- effettuare tamponi nasali al fine di individuare la presenza del virus nel soggetto.
Indicazioni per il conferimento campioni all’IZSVe
I tamponi devono essere effettuati da entrambe le narici. Devono essere utilizzati tamponi per esami virologici, ossia senza terreni per colture batteriche (agar).
Devono essere conferiti al più presto – trasportati in condizioni di refrigerazione (+4°C), secchi o immersi in 1 ml di soluzione salina sterile – presso il Laboratorio di virologa speciale della sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) – Viale dell’Università 10, 35020, Legnaro (PD).
Per informazioni
Per maggiori informazioni sulla modalità di prelievo dei campioni diagnostici e la consegna al laboratorio, contattare:
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
SCS6 – Virologia speciale e sperimentazione
Viale dell’Università 10, 35020, Legnaro (PD)
Calogero Terregino – 049 8084377 | cterregino@izsvenezie.it
Federica Gobbo – Tel. 049 8084288 | fgobbo@izsvenezie.it