Il 15 dicembre 2017 è stata trasmessa a Camera e Senato la relazione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia – anno 2016. Su 98.995 analisi effettuate sono state riscontrate 931 non conformità. Le analisi hanno riguardato per il 72,25% la ricerca di microrganismi patogeni, soprattutto Salmonella (33,5,3%), Listeria monocytogenes (21,41%) ed E. coli (14,73%). Maggiori non conformità su campioni di carne e latte
Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori ed assicurare la lealtà delle transizioni commerciali.
Il controllo riguarda sia i prodotti alimentari, indipendentemente dall’origine e provenienza, destinati ad essere commercializzati sul territorio nazionale che quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell’Unione europea oppure esportati in uno Stato terzo.
I controlli ufficiali sono eseguiti in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio e della somministrazione.
Nel corso del 2016:
- le unità controllate sono state 279.897 pari al 19,9%, più o meno come nel 2015, quando le unità controllate sono state il 19,3%.
- 417.496 il numero complessivo delle ispezioni effettuate
- i laboratori del controllo ufficiale hanno sottoposto all’analisi 39.944 campioni ed effettuato complessivamente 98.995 analisi, riscontrando 931 non conformità.
- il 72,25% delle analisi effettuate ha riguardato la ricerca di microrganismi sia patogeni che indicatori di igiene dei processi di lavorazione.
- sul totale delle irregolarità microbiologiche la percentuale più alta si è registrata per il genere Salmonella (33,5%), seguito da L. monocytogenes (21, 41%) ed E. coli (14,73%), incluso il gruppo degli E. coli STEC
- il maggior numero di non conformità risulta essere di natura microbiologica, riscontrabili principalmente su campioni di carne e latte.
Fonte: Ministero della Salute
22 dicembre 2017