Un milione di firme di cittadini Ue per chiedere di dire basta ai trasporti di animali sulle lunghe distanze. Dopo la consegna simbolica delle firme al commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, ieri a Bruxelles, il tema ha fatto un salto verso l’alto nell’agenda politica dell’Unione. La piattaforma Ue sul benessere animale accoglierà quindi un nuovo sottogruppo dedicato ai trasporti, con lo scopo di rivedere l’attuale sistema di regole che disciplinano il trasporto su animali vivi a lunga distanza. La notizia della piccola grande vittoria è stata salutata con soddisfazione da Eurogroup for Animals, che ha organizzato la campagna #StopTheTrucks per la raccolta delle firme, tanto che la direttrice Reineke Hameleers ha dichiarato “c’è luce in fondo al tunnel”. La situazione degli animali in transito nell’Unione europea, infatti, sta diventando sempre più urgente, con un numero sempre crescente di animali coinvolti e soprattutto verso paesi terzi, in cui le condizioni di ulteriore trasporto e macellazione sono spesso orribili. La volontà di trasparenza della Commissione per lavorare su soluzioni a lungo termine fa ben sperare. “I cittadini di tutta Europa sono molto preoccupati per la mancanza di limiti alla durata di questo genere di trasporti”, ha detto il ministro fiammingo per il benessere degli animali, Ben Weyts, accennando al fatto che i viaggi durano anche cinque giorni e che numerosi studi scientifici dimostrano che questo protrarsi ha un impatto negativo sulla salute e sul benessere degli animali. Soluzioni alternative sarebbero il commercio di carne o di carcasse intere refrigerate, magari con macellazione vicina al paese di destinazione. Ne gioverebbe anche la sicurezza alimentare. D’accordo Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svezia anche se la Commissione ha ribadito la necessità di coinvolgere il maggior numero possibile di Stati membri. L’Italia è tra i tredici paesi europei denunciati l’anno scorso alla Ue per violazioni nel trasporto di animali vivi verso la Turchia dalla tedesca Animal Welfare Foundation.
24Zampe – Guido Minciotti – 22 settembre 2017