Parte dal Friuli Venezia Giulia la battaglia per vietare in tutta Italia la macellazione rituale musulmana. La proposta è quella del consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli che con una mozione ad hoc chiede al Governo di quantomeno «adoperarsi per modificare la normativa prevedendo lo stordimento degli animali, nonché fronteggiare con ogni mezzo il fenomeno della macellazione rituale svolta al di fuori dei centri autorizzati e mobilitare i servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali, affinché implementino la vigilanza nei luoghi deputati alla macellazione islamica, per sincerarsi del puntuale rispetto della normativa vigente».
La macellazione rituale musulmana (halal) impone che l’animale sia integro e cosciente durante il processo di dissanguamento, richiesto dal precetto: vengono recisi nettamente trachea, esofago, carotidi e giugulari mentre l’animale è immobilizzato in una gabbia oppure appeso a testa in giù. Una pratica, come denunciato anche più volte sia dalle associazioni animaliste, ma anche da gran parte dell’opinione pubblica, estremamente straziante per l’animale che la subisce, a causa della mancanza di qualsiasi stordimento o anestesia. «I macelli autorizzati per legge alla pratica della macellazione rituale sono molto pochi(200 in tutta la penisola) – prosegue il consigliere cividalese – sicché le macellazioni rituali illegali si verificano spesso, con grave pericolo in primis per la salute delle persone coinvolte nella pratica, secondariamente per la salute di chi abita in prossimità degli stabili in cui tali pratiche sono perpetrate».
Il Gazzettino – 20 settembre 2017