Il decreto ministeriale 28 giugno 2016 prevede l’obbligatorietà dell’informatizzazione del documento di trasporto degli animali, il modello IV. La Direzione regionale Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza alimentare ha indirizzato, il 21 luglio, una nota ai direttori generali e, per conoscenza a quelli dei Dipartimenti di prevenzione e dei servizi veterinari delle Ulss in cui fornisce indicazioni operative. Pur essendo un obbligo che ricade principalmente sull’allevatore anche i servizi veterinari delle Ulss saranno coinvolti nel processo come autorità territorialmente competente per la validazione del documento registrato dall’allevatore o suo delegato nei casi previsti dalla legge e come delegato dell’allevatore per la compilazione elettronica dell’intero modello IV nei casi in cui detentori non intendano avvalersi della facoltà di registrare direttamente i dati o tramite convenzioni. In questo caso il Ministero della Salute considera che i servizi veterinari non siano destinatari di una delega ma di una comunicazione. Il Mipaaf invece non considera il ruolo di autorità competente dei servizi veterinari e li ritiene semplici delegati, che come tali debbono registrare le movimentazioni in cinque giorni lavorativi. E per cui cadrebbe l’obbligo di accettare tutte le deleghe presentate.
A fronte di questi pareri difformi, la Direzione regionale, al fine di utilizzare nel migliore dei modi le risorse a disposizione per l’implementazione del modello IV e l’aggiornamento della banca dati ed evitare contenziosi economici con le ditte che si avvalgono del Servizio veterinario per l’aggiornamento della banca dati, indica alcune priorità operative.
La validazione dei modelli IV informatizzati è il primo compito che i servizi veterinari devono assicurare e per il cui espletamento devono essere dotati di adeguate risorse di personale e di idonei mezzi tecnici.
L’aggiornamento, in qualità di delegato, della movimentazione animali in banca dati deve essere fatto entro i 5 giorni lavorativi dal ricevimento della documentazione da parte dell’allevatore. L’Ulss potrà decidere se potenziare le risorse strumentali e di personale del Servizio veterinario o accettare unicamente le deleghe per le quali può garantire i tempi di registrazione in banca dati sulla base delle risorse disponibili, procedendo ad eventuali dismissioni di deleghe con gradualità, in modo da non creare disservizi.
Per quanto riguarda infine il caricamento in banca dati delle informazioni relative ai modelli IV questa risulta una attività residuale, da espletare una volta concluse le attività di cui ai precedenti punti e qualora ci sia una adeguata copertura di personale.
Per valutare l’impatto che tale attività avrebbe sugli operatori dei servizi veterinari sono stati calcolati il numero di modelli IV emessi in Regione Veneto nel 2016 e si è verificato in quale percentuale l’informatizzazione graverebbe sui servizi veterinari in qualità di delegato dell’allevatore. Dall’analisi dei dati si evince che il carico di lavoro aumenterebbe in modo oltremodo considerevole, soprattutto in alcune Ulss.
Nota 299861 del 21.07.2017: aggiornamento della Banca dati dell’anagrafe bovina e D.M. 28 giugno 2016 – Attivita’ in capo ai Servizi Veterinari delle Aziende ULSS del Veneto
28 luglio 2017