Con nota regionale dell’Unità organizzativa veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Veneto è stata trasmessa il 12 giugno ai servizi veterinari il Piano di sorveglianza della west Nile Disease in Veneto per il 2017. A partire dal mese di luglio, a livello del territorio della Regione del Veneto dovrà essere attuato il Piano Regionale straordinario di sorveglianza West Nile Disease, finalizzato all’individuazione di un’ulteriore circolazione e all’identificazione di un’eventuale nuova introduzione del West Nile Virus. Tale Piano dovrà essere attuato dal prossimo mese di luglio fino al mese di ottobre.
La situazione epidemiologica 2016
Nel corso della stagione estiva 2016 sono state identificate positività per West Nile in 17 equidi e 26 pool di zanzare in aree della Regione del Veneto.
Nel mese di luglio, due equidi della provincia di Verona sono risultati sierologicamente positivi e confermati dal CESME. In agosto, i campioni prelevati da 6 equidi appartenenti ad altrettante aziende della province di Venezia, Padova e Verona sono risultati positivi e confermati dal CESME. Nel mese di settembre, 8 positività in soggetti appartenenti a 7 aziende delle provincie di Rovigo, Verona, Venezia e Padova sono state confermate dal CESME. Infine, nel mese di ottobre, 1 positività in un cavallo della provincia di Vicenza è stata confermata dal CESME.
A partire dal mese di maggio 2016 sono state attivate in Veneto 50 trappole entomologiche per la cattura quindicinale di zanzare. Le catture sono terminate il 4 novembre 2016. Le zanzare provenienti dalle catture sono state identificate e organizzate in pool di massimo 100 esemplari. I pool sono stati sottoposti alla ricerca biomolecolare di virus appartenenti alla Famiglia Flaviviridae, che permette di evidenziare WNV, USUTU virus e altri virus della stessa famiglia. Al 4 novembre 2016 sono stati catturati in totale 206.862 culicidi di 15 specie diverse, rappresentate per il 83,88% dalla specie Culex pipiens.
Sono stati esaminati tramite PCR 2569 pool di zanzare (massimo 100 zanzare per pool) e 350 pool fed (con pasto di sangue). Di questi:
- 26 pool di Culex pipiens sono risultati positivi per West Nile virus (lineaggio 2) e sono stati confermati dal CESME, in 12 siti entomologici delle provincie Rovigo, Verona e Vicenza; un pool catturato in un sito di Rovigo risultato positivo presso l’IZSVe non è successivamente stato confermato dal CESME;
- 57 pool di Culex pipiens sono risultati positivi per USUTU virus, in 30 siti entomologici;
La sorveglianza sull’avifauna selvatica stanziale è stata eseguita presso la sezione diagnostica dell’IZSVe su soggetti abbattuti nell’ambito di piani di contenimento e su volatili selvatici stanziali rinvenuti morti, conferiti dai Servizi Veterinari delle ULSS. Nel corso dei mesi di attività 2016 sono stati conferiti complessivamente 80 campioni all’IZSVe per la ricerca di WNV. Una gazza prelevata in provincia di Rovigo nel mese di settembre è risultata positiva ed è stata confermata dal CESME.
PIANO 2017 – SORVEGLIANZA SUGLI EQUIDI
A seguito dell’attività di sorveglianza effettuata ai sensi del piano straordinario regionale negli scorsi anni, è stata individuata l’area da sottoporre a sorveglianza per il 2017. L’area è stata definita considerando un buffer di 20 km sia dai siti di cattura delle zanzare risultate positive sia dalle aziende degli equidi positivi alla ricerca di IgM anti-WNV nel 2016. L’analisi spaziale esplorativa effettuata ha evidenziato un potenziale ampliamento dell’area di circolazione virale, con l’identificazione di un pool positivo al limite dell’Area di Sorveglianza 2016, in provincia di Padova. Per il 2017 è stato quindi deciso di ampliare l’Area di Sorveglianza includendo ulteriori comuni nelle province di Padova e Vicenza.
Verranno sottoposti a controllo per la ricerca di anticorpi IgM i sieri di equidi prelevati nel corso di attività previste nell’ambito del piano di controllo per Anemia Infettiva (AI) Equina (DM 2 febbraio 2016: “Piano nazionale per la sorveglianza ed il controllo dell’anemia infettiva egli equidi”). I sieri di sangue dovranno essere raccolti da allevamenti localizzati nell’Area di Sorveglianza.
Nel caso in cui non fosse possibile ottenere la numerosità di campioni previsti (per gli allevamenti situati nell’Area di Sorveglianza tramite prelievi effettuati per il piano nazionale di controllo dell’Anemia infettiva, le ASL dovranno provvedere ad integrare il piano con ulteriori prelievi ad hoc, al fine di raggiungere la numerosità prevista. Il minimo numero di allevamenti da controllare per la ricerca di anticorpi IgM in tutta l’area di sorveglianza è quindi fissato a 115. La numerosità campionaria minima è stata valutata considerando una prevalenza attesa inferiore al 10%, con un’ampiezza massima dell’intervallo di confidenza pari al 20% e un livello di confidenza del 95% (Fleiss et al.). La ripartizione degli allevamenti nelle ULSS della Regione del Veneto interessate dall’attività di sorveglianza è stata definita considerando la totalità degli allevamenti presenti nelle aree a maggior rischio di circolazione. L’elenco completo di Comuni inclusi nella zona sorveglianza per ogni singola ULSS è riportato nell’Allegato I; gli allevamenti dovrebbero essere selezionati al fine di garantire la massima rappresentatività possibile per i Comuni presenti in allegato.
Il numero di campioni da prelevare per mese negli allevamenti previsti è pari a 5, al fine di rilevare la presenza di malattia ipotizzando una prevalenza intra-aziendale almeno pari al 30% (livello di confidenza del 90%); nel caso di allevamenti con meno di 5 capi, dovranno essere testati tutti gli animali presenti.
Gli animali da sottoporre a prelievo di sangue verranno scelti casualmente, ma dovranno essere soggetti che negli ultimi mesi (almeno 3) hanno soggiornato sul territorio dell’Area oggetto del piano e che non sono stati vaccinati nei confronti della malattia. I campioni prelevati in stalla dovranno essere raccolti in provette senza anticoagulante, per l’esame sierologico.
Nell’eventualità di casi di WND confermati, sarà necessario sottoporre a prelievo ematico un campione di equidi stanziali non vaccinati nei confronti di WNV presenti nel raggio di 4 km dall’allevamento con i casi confermati. La numerosità del campione di animali da prelevare è calcolato sulla base della Tabella 9. I campioni di sangue vanno prelevati in doppio: senza anticoagulante (per il test sierologico) e con EDTA (perl’effettuazione della PCR).
Oltre al controllo su animali in azienda, dovranno essere sottoposti a test sierologico per la ricerca di anticorpi IgM anche i sieri prelevati da animali macellati, in provenienza da aziende situate nel territorio regionale a rischio definito dal presente piano.
Considerata la stagionalità della WND, è opportuno che le suddette attività vengano concentrate nel periodo a rischio, pertanto tutti i campioni del Piano di Sorveglianza WND e tutti i campioni al macello sugli equidi stanziali dovranno essere prelevati e sottoposti a test per la ricerca di IgM nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre. I campioni prelevati in fase di macellazione dovranno essere raccolti in doppio, sia senza anticoagulante (per il test sierologico) sia in EDTA (per l’effettuazione della PCR).
ULTERIORI ATTIVITÀ DI CONTROLLO CIRCOLAZIONE VIRALE
Oltre alle attività di sorveglianza indicate nel presente piano, in tutta l’area regionale dovranno essere effettuate:
- La sorveglianza entomologica;
- La sorveglianza passiva sui casi clinici;
- La sorveglianza dell’avifauna selvatica.
Per quanto attiene la sorveglianza attiva sull’avifauna selvatica stanziale, i Servizi Veterinari delle ULSS interessate dal piano, oltre al conferimento di animali trovati morti, verranno contattati direttamente dall’IZSVe per organizzare il conferimento di eventuali soggetti abbattuti nell’ambito di piani di contenimento definiti a livello provinciale.
Tutti gli uccelli selvatici stanziali morti conferiti alle sezioni dell’IZSVe dovranno essere analizzati per WND. La sorveglianza entomologica è già definita nell’ambito di un piano straordinario di controllo attuato con la Direzione Prevenzione regionale.
La scheda di prelievo campioni al macello 2017 nei formati:
13 giugno 2017