Il ministero della Salute ha appena pubblicato sul suo sito l’annuario sul “Personale delle Asl e degli istituti di ricovero pubblici ed equiparati”, una fotografia del personale del Ssn che non è tanto importante per i numeri complessivi che illustra (il Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato su cui si basano i contratti è aggiornato al 2015), ma per la suddivisione che dà della forza lavoro nelle singole tipologia di struttura del Servizio sanitario pubblico.
Continua la diminuzione dei veterinari dipendenti del Ssn. Secondo l’indagine del Ministero nel 2013 sono 5.093, di cui 4219 uomini e 874 donne. La flessione del loro numero è continua. Nel 2012 erano in totale 5.116 di cui 4257 uomini e 859 donne. Se nel 2009 i dirigenti veterinari in servizio nel Ssn erano 5.376 e nel 2010 si erano ridotti a 5.261, nel 2011 avevano toccato quota 5.253. In cinque anni quindi si sono perse 283 unità lavorative.
Nel 2013 nel Servizio sanitario nazionale c’erano 626.350 unità di personale dipendente, di cui 65% donne e 35% uomini. Di questi, il 71% facevano parte del ruolo sanitario, il 17,7%, del ruolo tecnico, l’11,1% del ruolo amministrativo e il restante 0,2% del ruolo professionale.
Il personale infermieristico erano il 58,5% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 23,4%, i farmacisti lo 0,6%, mentre il 18,1% erano altre figure professionali sanitarie (altro personale laureato; dirigenti delle professioni sanitarie; personale tecnico – sanitario; personale con funzioni riabilitative; personale di vigilanza-ispezione).
Questo personale comprende i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale delle Aziende sanitarie locali (compreso quello degli Istituti di ricovero a gestione diretta), delle Aziende ospedaliere, delle Aziende ospedaliere universitarie integrate con il Ssn e di quello delle Ao integrate con l’Università.
I numeri ovviamente sono in alcuni casi sovrapponibili (ad esempio nel conto generale delle Asl sono compresi anche gli ospedali che da queste dipendono e che successivamente sono illustrati a parte) e il vero valore, come lo stesso ministero descrive nelle brevi note alle tabelle, è la consistenza percentuale della presenza delle singole figure nelle varie tipologie di strutture. Così ad esempio nel 2013 il personale dipendente delle Asl era composto da 416.941 unità di cui 64,8% donne e 35,2% uomini. Di questi il 69,2% facevano parte del ruolo sanitario, il 17,5%, del ruolo tecnico, il 13,0% del ruolo amministrativo e il restante 0,3% del ruolo professionale.
Anche in questo caso l’analisi del ministero divide le categorie maggiori. Il personale con profilo infermieristico erano il 56,4% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 23,7%, i farmacisti ancora lo 0,6%, mentre il 19,9% erano le altre figure professionali sanitarie descritte prima.
Ci sono poi però le strutture di ricovero pubbliche ed equiparate, dove il personale in tutto ammontava a 547.594 unità, di cui il 74,8% del ruolo sanitario, il 17,5%, del ruolo tecnico, il 7,5% del ruolo amministrativo e lo 0,2% dal ruolo professionale. Quelli con profilo infermieristico erano in questo caso il 59,9% del totale del ruolo sanitario, mentre i medici e gli odontoiatri il 25,4%. il farmacisti lo 0,4% e Il 14,7% erano le altre figure professionali sanitarie.
Passando alle Aziende ospedaliere, in tutto la fora lavoro era nel 2013 di 138.643 unità di cui 67,1% donne e 32,9% uomini. La parte del leone percentualmente è sempre del ruolo sanitario di cui ne facevano parte il 72,6%, lasciando il 18,2%, dal ruolo tecnico, il 9,0% dal ruolo
amministrativo e anche in questo caso solo lo 0,2% al ruolo professionale. Ancora più consistente è la percentuale di personale con profilo infermieristico che costituiva il 61% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 24,4%, i farmacisti in questo caso quasi il 2%, mentre il 14,6% è rappresentato dalle altre figure professionali sanitarie.
Negli ospedali a gestione diretta delle Asl invece c’erano 247.164 unità di personale: il 78,5% del ruolo sanitario, il 16,8%, del ruolo tecnico, il 4,6% del ruolo amministrativo e appena lo 0,1% dal ruolo professionale. Questo perché essendo strutture di assistenza delle Asl, appunto, la maggior parte dei ruoli era, appunto, delle figure che si occupano della cura degli assistiti.
In questo caso le unità di personale con profilo infermieristico erano il 61,8% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 24,7%, i farmacisti lo 0,4%, il 13,5% le altre figure professionali sanitarie.
Ci sono poi le Aziende Ospedaliero universitarie e i Policlinici Universitari privati. In tutto nel 2013 erano presenti 87.957 unità di personale, anche in questo caso in grande maggioranza, il 71,1% del ruolo sanitario, il 18,6%, dal ruolo tecnico, il 10,1% del ruolo amministrativo e lo 0,2% dal ruolo professionale. Il personale infermieristico era il 57,6% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 27,4%, i farmacisto ancora lo 0,4%, mentre il 15% era rappresentato da altre figure professionali sanitarie
Nelle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche che comprendono i Policlinici Universitari privati, gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati e pubblici, gli ospedali classificati, gli Istituti privati qualificati presidio Asl e gli Enti di Ricerca dove il personale in servizio si distingue in personale dipendente, cioè unità con rapporto d’impiego con l’istituto, e personale con altro tipo di rapporto cioè unità in servizio presso la struttura e dipendenti da altre istituzioni oppure a rapporto di collaborazione professionale coordinativa e continuativa e rappresentano quindi un’altra macro-voce di suddivisione delle strutture del Ssn, il personale dipendente era di a 70.161 unità.
Di questo il l 70,9% era rappresentato dal ruolo sanitario, il 17,1%, dal ruolo tecnico, l’11,7% dal ruolo amministrativo e il restante 0,3% dal ruolo professionale. Le unità di personale con profilo infermieristico erano il 53,2% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 27,4%, i farmacisti lo 0,4%, mentre il 19,4% era rappresentato da altre figure professionali sanitarie.
Negli Irccs privati e negli Irccs fondazioni private nel 2013 c’erano nel 22.326 dipendenti, il 69,6% del ruolo sanitario, il 15,2%, del ruolo tecnico, il 14,7% del ruolo amministrativo e lo 0,5% del ruolo professionale. Gli infermieri erano il 48,1% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 26,9%, i farmacisti lo 0,4% e le altre figure professionali il 25,0 per cento
Negli Irccs pubblici e negli Irccs fondazioni pubbliche invece c’erano 22.384 dipendenti: il 70,4% del ruolo sanitario, il 18,6%, del ruolo tecnico, il 10,7% del ruolo amministrativo e lo 0,3% del ruolo professionale. Gli infermieri erano il 55,8% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 26%, i farmacisti lo 0,5%, mentre il 18,2% erano altre figure professionali sanitarie.
Gli Ospedali classificati nel 2013 avevano 15.315 unità di personale. Il 73,9% era del ruolo sanitario, il 16,7%, del ruolo tecnico, il 9,2% del ruolo amministrativo e lo 0,2% del ruolo professionale. Le unità di personale con profilo professionale infermieristico erano il 55,2% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 30,6%, i farmacisti lo 0,3%, mentre il 14,2% erano le altre figure professionali sanitarie.
Negli Istituti di cura privati qualificati presidio dell’Asl c’erano invece 4.809 dipendenti, di cui i il 68,4% del ruolo sanitario, il 20,9%, del ruolo tecnico, il 10,4% del ruolo amministrativo e il restante 0,3% del ruolo professionale. Gli infermieri costituivano il 52% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 27%, i farmacisti lo 0,3% e il 21% erano le altre figure professionali sanitarie.
Il totale del personale dipendente degli Enti di Ricerca, infine, era nel 2013 di 1.116 unità.
Di questi il 68,4% era rappresentato dal ruolo sanitario, il 20,9%, dal ruolo tecnico, il 10,4% dal ruolo amministrativo e il restante 0,3% dal ruolo professionale. Le unità di personale con profilo infermieristico erano il 69,5% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri l’11,6%, i farmacisti lo 0,9%, mentre il 18,9% era rappresentato dalle altre figure professionali sanitarie (altro personale laureato; dirigenti delle professioni sanitarie; personale tecnico-sanitario; personale con funzioni riabilitative; personale di vigilanza-ispezione). (fonte Quotidiano sanità)
Il Rapporto del ministero della Salute sul personale 2013
Il personale Ssn per Regione e ruolo
Il personale Ssn 2013
Il personale delle Asl
Il personale delle Aziende ospedaliere
Il personale degli ospedali a gestione diretta Asl
23 maggio 2017