In ottemperanza alle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie della gestione della Blue Tongue, nonché nelle more della ridefinizione della strategia nazionale in materia di profilassi vaccinale e dell’aggiornamento delle regole sulle movimentazioni degli animali sensibili, il MInistero della Salute ha inviato, con nota del 20 dicembre ai Servizi veterinari delle Regoni, l’elenco delle province italiane risultanti “territorio stagionalmente libero per Bluetongue”. La nota, a firma del direttore generale Sanità animale Silvio Borrello, specifica che sono state inserite in tale elenco le province italiane in cui i programmi di sorveglianza sierologica ed entomologica per la malattia hanno dimostrato, in un determinato periodo dell’anno, la conformità ai criteri stabiliti dal Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche (CESME) e rispondenti a quanto presente nell’Allegato V del Regolamento CE 1266/2007.
In particolare, sono state considerate le temperature registrate negli ultimi 5 anni (fonte dati: Land Surface Temperature Day, MODIS), l’assenza di C. imicola e la presenza di non più di 5 Culicoides di altre specie come da catture effettuate, da sempre, nell’ambito del piano di sorveglianza entomologica nei periodi dell’anno di riferimento.
“È doveroso informare – conclude la nota – che l’elenco in allegato è passibile di modifica in ogni momento, in relazione all’evoluzione della situazione epidemiologica delle singole province, ed in base agli esiti dei Piani di sorveglianza per Bluetongue”.
20 dicembre 2016