Ecco il testo della lettera inviata dai sindacati medici oggi agli iscritti. Carissimi, in occasione del Sit In di protesta dell’Intersindacale Medica, Veterinaria e Sanitaria del 17 novembre scorso in Piazza Montecitorio a Roma, i Segretari e i Presidenti delle sigle aderenti alla mobilitazione hanno incontrato i giornalisti in una conferenza stampa in cui hanno annunciato lo sciopero nazionale del 28 novembre prossimo venturo. Pur apprezzando la disponibilità del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che il 16 novembre ha ricevuto le organizzazioni sindacali mostrando attenzione alle richieste intersindacali, non possiamo far altro che ribadire la difficoltà di parlare di rinnovo contrattuale senza garanzie certe rispetto alle proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2017 presentate, alle risorse economiche disponibili e alla volontà di discutere sulle attuali criticità dell’organizzazione del lavoro.
Negli ultimi anni molte disposizioni governative, adottate d’imperio anche sotto forma di decreti urgenti, hanno abolito diritti sanciti dal CCNL attualmente in vigore mentre i pesantissimi tagli al personale hanno portato al sempre più crescente sfruttamento dei giovani, attraverso un uso opportunistico sia degli Specializzandi che dei contratti atipici, un precariato divenuto elemento strutturale.
Sulle assunzioni abbiamo assistito a balletti e promesse che non hanno chiarito nulla. E’ stato contrabbandato il concetto di nuove assunzioni con quelle che si sono rivelate solo parzialmente stabilizzazioni senza fermare la diffusione di contratti fantasiosi che spesso vengono applicati a chi lavora in Ospedali Pubblici in cui le assunzioni devono avvenire attraverso CCNL e non forme mascherate di caporalato.
La mobilitazione generale non è mai una decisione facile da prendere perché non chiediamo a cuor leggero ai nostri Iscritti di partecipare alle azioni di protesta, tra cui anche uno sciopero. Crediamo, però, che la fiducia accordata al Governo la scorsa primavera con la revoca di due giornate di sciopero precedentemente annunciate (17 e 18 Marzo 2016) sia stata tradita. Dopo il sit in del 17, che ha avuto ampia risonanza mediatica, abbiamo fatto sentire la nostra voce partecipando in massa all’ASSEMBLEADAY nei luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda lo Sciopero Nazionale del 28 Novembre riteniamo doveroso fare presente che, poiché è stato indetto, fin dal mese di settembre, da altre Confederazioni Sindacali, uno sciopero Generale Nazionale per il giorno 25 novembre (di tutto il pubblico impiego, SSN compreso), la Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei servizi Pubblici Essenziali non ha autorizzato (per la c.d. “procedura di rarefazione oggettiva”) lo sciopero proclamato dalle OOSS della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria, dando indicazione a spostarlo (eventualmente) a data successiva a quella fissata per il Referendum sulle riforme costituzionali.
Entro il 24 novembre, tenuto conto della sorte delle proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2017 presentate dalle OOSS della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria, decideremo il da farsi (mantenimento della data del 28, spostamento a data successiva, o altra modalità di protesta) dandone informazione per tempo, per mantenere alta la pressione su una classe politica che, anche attraverso la demotivazione dei medici e degli altri operatori sanitari, dimostra di non avere a cuore i destini del Servizio Sanitario Nazionale.
Cordiali saluti
Costantino Troise ANAAO ASSOMED
Riccardo Cassi CIMO
Alessandro Vergallo AAROI-EMAC
Massimo Cozza FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SANITARI
Aldo Grasselli FVM
Corrado Bibbolino FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR)
Biagio Papotto CISL MEDICI
Giuseppe Ettore FESMED
Raffaele Perrone Donnorso ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI
Roberto Bonfili UIL FPL MEDICI
22 novembre 2016