A partire dal mese di luglio 2016, sul territorio definito a rischio di introduzione per West Nile virus ai sensi del Piano di sorveglianza della Regione Veneto, i Servizi Veterinari delle Ulss hanno attivato i controlli sierologici sugli equidi stanziali. Dal mese di maggio sono invece state attivate 50 trappole per la sorveglianza entomologica. Al 23 settembre 2016, sono state confermate le positività per West Nile virus (Lineage 2) in 19 pool di Culex pipiens catturate a partire dalla seconda metà di luglio in 10 siti della provincia di Verona (Erbè, Casaleone, Nogarole Rocca, Minerbe), Rovigo (Ceneselli, Ficarolo, Badia Polesine e Villanova Ghebbo) e Vicenza (Grisignano di Zocco e Pojana Maggiore). Altri pool risultati postivi all’IzsVe, provenienti dai comuni di Nogarole Rocca (VR), Villanova Ghebbo, Ceneselli e Papozze (RO) sono in fase di conferma presso il Centro di referenza nazionale per le malattie Esotiche (Cesme– IZS di Teramo).
Per quanto riguarda la sorveglianza sierologica negli equidi, sono stati confermati dal Cesme come positivi i campioni prelevati in 8 aziende localizzate in provincia di Verona, Padova, e Rovigo.
Inoltre, campioni prelevati in altre 6 aziende, risultati positivi presso l’IZSVe, non sono stati confermati presso il Cesme. Infine, altri campioni provenienti da due aziende, una in provincia di Padova e una in provincia di Verona, sono stati inviati per conferma. Uno dei campioni prelevati nell’azienda di Verona proveniva da un animale con sintomatologia compatibile con West Nile virus.
Le tabelle riportano i dettagli delle positività confermate e non confermate dal CESME, e quelle in corso di analisi al 23 settembre 2016. La mappa delle positività
25 settembre 2016