Secondo il ministro: “L’approvazione del ddl se non sarà prima della pausa estiva sarà subito dopo. Quello che conta è che stiamo già scrivendo i decreti legislativi”. Il governo avvierà una “consultazione pubblica” prima di approvare i decreti attuativi del ddl delega sulla riforma della pubblica amministrazione. Lo ha detto il ministro della funzione pubblica Marianna Madia a un convegno per la presentazione di Utilitalia. I provvedimenti, ha sottolineato Madia, li “condivideremo con gli attori interessati prima di portarli in consiglio dei ministri”. Per l’approvazione del ddl, ha aggiunto il ministro, “se non sarà prima della pausa estiva sarà subito dopo. Quello che conta è che stiamo già scrivendo i decreti legislativi, quindi manteniamo l’impegno di avere l’approvazione definitiva anche delle parti attuative entro quest’anno. È l’impegno preso nel piano nazionale delle riforme”
Il faro della riforma della Pa? “Interventi non di settore ma per il Paese” ha detto ancora il ministro Madia. Riforma della Pa che, insieme con Titolo Quinto e Legge Delrio, fa parte del pacchetto di tre riforme “che il governo sta portando avanti con un unico obiettivo: rendere lo Stato più semplice”, aggiunge il ministro. “Il primo obiettivo di queste tre riforme – spiega – il più rivoluzionario, è semplificare e chiarire il quadro normativo la cui incertezza ha causato paralisi degli investimenti e zone grigie che vogliamo superare attraverso un testo unico, Il secondo obiettivo è quello di ridurre drasticamente il numero delle partecipate pubbliche. Quante saranno? Non lo so, non ragioniamo partendo da un numero, le scelte si faranno nei decreti legislativi”. Necessario, osserva, “fare anche delle differenze: le quotate ad esempio sono una cosa a parte e le partecipate pubbliche non sono tutte uguali”. Per quanto riguarda i servizi pubblici locali, conclude il ministro “puntiamo a un intervento di disciplina generale e a valorizzare l’autonomia e la responsabilità degli enti locali”.
16 giugno 2015