Le confederazioni generali sono state convocate all’Aran il 13 ottobre, ma per il Cosmed “non c’è alcun motivo per forzare la mano imponendo alla dirigenza forme di rappresentanza mai discusse o sperimentate, un esercizio del tutto virtuale perdurando il blocco della contrattazione”. Le confederazioni generali sono state convocate all’Aran il 13 ottobre con all’ordine del giorno “accordo quadro per la costituzione delle Rsu delle aree dirigenziali e per la definizione del relativo regolamento elettorale”. Una convocazione che però registra la dura presa di posizione da parte del Cosmed. “Le elezioni per le Rsu della dirigenza – attacca una nota – peraltro mai effettuate e di dubbia utilità, non possono essere messe all’ordine del giorno, a maggior ragione senza la preventiva definizione delle nuove aree contrattuali”.
Cosmed invita quindi l’Aran a “sospendere ogni iniziativa in merito, perlomeno fino alla definizione delle aree contrattuali”. Una presa di posizione motivata dal fatto che “non c’è alcun motivo per forzare la mano imponendo alla dirigenza forme di rappresentanza mai discusse o sperimentate, un esercizio del tutto virtuale perdurando il blocco della contrattazione”.
Secondo il Cosmed, infatti, “le ripercussioni positive sul numero dei permessi e dei distacchi sindacali non costituiscono motivo sufficiente o accettabile per la nostra Confederazione”. Le priorità individuate sono invece altre, “in particolare lo sblocco dei contratti di lavoro e la fine dei tetti retributivi, il cui primo passo è la puntuale e tempestiva definizione delle aree di contrattazione, preliminare alla – conclude la nota – indispensabile ripresa della contrattazione nazionale e periferica”.
10 ottobre 2014