La Federazione regionale degli ordini dei veterinari organizza per sabato 4 ottobre a Padova il workshop “Quale futuro per la sanità pubblica veterinaria in Veneto?”. Al di là del programma non si sa chi sarà presente all’incontro. Il sindacato italiano dei veterinari di medicina pubblica non è stato direttamente coivolto, né nell’organizzazione né nella programmazione dell’evento. Sulla base delle numerose richieste pervenute, il Sivemp Veneto esprime comunque le propria perplessità sulla scelta della Frov di predisporre ora questo appuntamento. «Evidentemente gli Stati generali della veterinaria organizzati nel 2010 a ridosso dalle elezioni regionali dall’allora assessore Donazzan non hanno insegnato nulla – afferma Roberto Poggiani, segretario regionale Sivemp -. La veterinaria pubblica in Veneto sta attraversando un momento di estrema complessità. Basta ricordare anche solo gli ultimi fatti, che sono sotto gli occhi di tutti»
Ma forse, osserva il segretario Sivemp, «qualcuno non si è neppure accorto di quello che sta succedendo a Roma con il riordino del Minsalute, delle inchieste della magistratura, del commissariamento ora in itinere dell’IzsVe, della falcidia di veterinari direttori di dipartimento, delle delibere sicuramente ai margini della legalità delle Ulss di Treviso e Belluno».
E aggiunge: «Non crediamo, purtroppo, che i vertici regionali davanti a quell’uditorio racconteranno come hanno trattato in questi anni la veterinaria pubblica in Veneto né quello che le riservano per il futuro. Voglio ricordare che il Sivemp una linea chiara e ferma ce l’ha da sempre. E che la Regione non ha certo fatto modificare, neanche in sede di revisione, gli atti aziendali non conformi come quelli delle Ulss di Verona o Belluno. Ecco perché il convegno di Padova ci pare quantomeno inopportuno».
«Penso che in questa occasione – conclude Poggiani – per noi sia meglio restarcene a casa e vedere che tempo farà! Non vogliamo certo aggiungerci ai tanti che si arrogano il diritto di parlare per noi tutti, ma per quanto mi riguarda io a Padova non ci sarò. E nessuno è autorizzato a parlare per il Sivemp a nome mio».
1 ottobre 2014