E’ stata pubblicata sul Bur n. 93 del 26 settembre la delibera della giunta regionale n. 1684 del 15 settembre che modifica la dgr n. 526/2014, prevedendo di rendere obbligatorio il controllo di tutti i capi da riproduzione negli allevamenti posti sul territorio della provincia di Belluno, al fine di acquisire l’accreditamento comunitario di provincia indenne da Rinotracheite bovina infettiva. Per l’effettuazione di test di controllo si prevede un finanziamento regionale di 40mila euro per l’anno 2014. La Comunità Europea ha inserito l’Ibr nella lista della malattie per le quali gli Stati Membri possono predisporre programmi obbligatori di lotta per tutto o parte del proprio territorio e per le quali sono previsti finanziamenti (Direttiva 64/432/CEE). La Regione del Veneto, a partire dal 2002 ha adottato una serie di provvedimenti per il controllo a livello regionale dell’Ibr.
Da ultimo con la dgr n. 526 del 15 aprile 2014 la Giunta Regionale ha approvato un nuovo piano per il controllo della Rinotracheite bovina infettiva che ha reso facoltativo il controlloa livello regionale e ha mantenuto l’obbligatorietà dei controlli solo per i capi che vengono movimentati verso le malghe della provincia di Belluno, con i costi relativi a carico degli allevatori.
“Considerato il fatto che nella Provincia di Belluno sono stati raggiunti requisiti minimi obbligatori per poter avviare la richiesta di accreditamento per Ibr ai sensi del citato articolo 9 della Dir. 64/432/CEE, si ritiene opportuno modificare il Piano regionale, prevedendo di rendere obbligatorio il controllo dell’Ibr negli allevamenti da riproduzione della provincia di Belluno e mantenere, inoltre, l’obbligatorietà, già prevista dalla Dgr 526/2014, dei controlli per i capi che vengono movimentati verso le malghe della provincia di Belluno”.
Per completare in un arco temporale contenuto l’acquisizione dell’accreditamento per Ibr, è stato previsto un finanziamento, per l’effettuazione dei test diagnostici, di 40mila euro a favore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro.
“Tale finanziamento – si legge in delibera – ha inoltre la finalità di evitare che gli animali allevati nel territorio della Regione del Veneto siano discriminati nelle movimentazioni e nella commercializzazione nei confronti dei territori limitrofi riconosciuti indenni da Ibr, quali la Regione Friuli Venezia Giulia e le province di Trento e di Bolzano”.
A cura di C.Fo. Ufficio stampa Sivemp Veneto – 28 settembre 2014