La scelta di assegnare la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del ministero della Salute a una professionalità non medico-veterinaria è sbagliata. Così Federconsumatori scende in campo con decisione dopo aver appreso da notizie stampa che sia intenzione del Ministero della Salute riordinare le Direzioni centrali, assegnando la sicurezza alimentare a una professionalità che non sarà medico-veterinaria, come invece è sempre stato in passato. È una scelta errata si legge in un comunicato della Federazione: “Basti pensare che a livello europeo e nazionale, in tema di intervento e controllo degli alimenti di origine animale, la sicurezza alimentare è regolata da un quadro normativo predisposto essenzialmente per le competenze specifiche dei medici veterinari”
Questo perché, continua Federconsumatori, “il medico veterinario e’ responsabile della salubrità e qualità degli alimenti di origine animale e dei loro derivati dall’allevamento, fino alla commercializzazione e vendita”.
“La palese sottovalutazione delle ragioni che hanno portato al ricco, saggio ed articolato complesso di norme che regola la materia dei controlli e della sicurezza alimentare di competenza esclusiva della medicina veterinaria rischia di intaccare a credibilità del sistema nazionale dei controlli che è sempre stato un vanto dell’intero sistema agro alimentare”.
“La posizione della nostra produzione alimentare sui mercati mondiali e la sua crescente conquista di nuovi spazi è il risultato di un imponente e qualificato impegno istituzionale, tecnico e scientifico che il Paese deve riconoscere alle strutture dipartimentali e alle Direzioni generali veterinarie del Ministero della Salute anche grazie alla attività ed alla presenza dei medici veterinari del SSN impegnati in attività di prevenzione e controllo. Un impegno questo che deve, a nostro parere, essere mantenuto poiché teso a tutela la salute dei consumatori. La Federconsumatori auspica quindi un intervento del Ministero della Salute teso a rivalutare la propria scelta nell’ottica di tutelare al meglio la salute “cittadini consumatori” .
Fonte: Federconsumatori – 19 agosto 2014