L’istituto Superiore di Sanità, il massimo organismo pubblico di ricerca e di verifica scientifica delle decisioni di governo su quel che riguarda la salute pubblica da ieri sera è ufficialmente commissariato. Per troppi debiti è la motivazione ufficiale. Una decisione comunque anomala nel panorama internazionale, che già al suo annuncio nei giorni scorsi da parte del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha creato scalpore tra l’ambiente scientifico italiano ma anche all’estero. Con decreto dei ministri della Salute e dell’Economia è stato disposto il commissariamento dell’Iss «ai sensi dell’articolo 15, comma 1-bis del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 a causa della situazione di disavanzo finanziario registrato in bilancio per due esercizi consecutivi», si legge in un comunicato del ministero della Salute.
Commissario dell’Ente è stato nominato Gualtiero (Walter) Ricciardi (nella foto), ordinario di Igiene generale ed applicata presso la Facoltà di medicina e chirurgia Gemelli di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, al quale sono stati conferiti i poteri previsti dalla legge per ricondurre in equilibrio finanziario il bilancio dell’Ente. Spetterà all’ordinario della Cattolica di Roma risanare la situazione, Lorenzin: “Il commissariamento sarà breve e permetterà anche di eseguire interventi di efficientamento e sviluppo necessari”.
Il ministro Lorenzin ringrazia il presidente Fabrizio Oleari (insediato a Marzo 2013 e quindi estraneo ai conti 2011 e 2012)e gli organi di amministrazione per la professionalità dimostrata e lo sforzo profuso alla guida dell’Ente.
«La fase di commissariamento – chiarisce il ministro – dovrà essere breve e permettere non solo di ricondurre in equilibrio i conti dell’Ente, ma anche di eseguire quegli interventi di efficientamento, modernizzazione e sviluppo necessari affinché l’Istituto superiore di Sanità tenga il passo dei principali enti di ricerca internazionali».
Sulla vicenda erano intervenuti in queste ultime settimane sia l’ex direttore generale dell’Iss , Monica Bettoni (VEDI), che il presidente dell’Istituto Enrico Garaci (VEDI), entrambi in carica ai tempi dei disavanzo, affermando che non si sarebbe tratto di un “disavanzo” ma di avanzi di amministrazione a causa della riduzione dei finanziamenti.
«Sono onorato della fiducia che il ministro Lorenzin mi ha manifestato con una nomina così importante», ha detto all’Ansa subito dopo la sua nomina Ricciardi.
«Sono consapevole – ha aggiunto – dell’importanza di questo compito e di che cosa l’Istituto superiore di Sanità rappresenti per il Paese, con le sue straordinarie competenze scientifiche e umane». Adesso si tratta di «organizzare ancora meglio» l’ente. «Sono fiducioso – ha concluso – e so che nell’Istituto trovo una squadra di amministratori di grandissima competenza. Sono certo che il lavoro di squadra darà i suoi frutti».
Tratto dal Sole 24 Ore sanità – 16 luglio 2014