Con delibera numero 526 la Giunta regionale ha approvato il 15 aprile scorso Piano di controllo della Rinotracheite bovina infettiva nel territorio della Regione Veneto. Il provvedimento ha lo scopo di adottare un nuovo Piano modificando le precedenti disposizioni regionali in materia, alla luce degli aggiornamenti legislativi e dell’evoluzione epidemiologica di tale malattia. In precedenza era prevista un’adesione volontaria, ad eccezione degli allevamenti della provincia di Belluno per i quali l’applicazione è stata resa obbligatoria dall’avvio dei Piani, in virtù della contiguità con territori riconosciuti indenni da IBR (Friuli VG e Pa di Trento). Preso atto che solamente nella provincia di Belluno è stata raggiunta la percentuale minima di allevamenti aderenti al Piano IBR (50%), conseguendo così i requisiti minimi obbligatori per poter avviare la richiesta di accreditamento per IBR, si è ritenuto opportuno modificare il Piano regionale.
Prevedendo cioè di rendere facoltativo il controllo IBR e mantenere l’obbligatorietà dei controlli solo per i capi che vengono movimentati verso le malghe della provincia di Belluno. I costi sono a carico degli allevatori.
A queste malghe accedono anche animali provenienti dalle confinanti aree indenni e quindi possono accedervi solo animali provenienti da allevamenti indenni o comunque risultati negativi a una prova sierologica per IBR effettuata nei 30 giorni precedenti la movimentazione.
A cura c.fo – 5 maggio 2014 – riproduzione riservata