Con ordinanze depositate il 18 dicembre la terza sezione del Tar del Veneto non ha accolto la richiesta di sospensiva dell’efficacia delle delibere regionali di applicazione dell’Acn della medicina specialistica, e delle relative graduatorie provinciali, chiesta da numerosi veterinari convenzionati veneti, che hanno presentato ricorso con il patrocinio del Sivemp Veneto. La decisione, presa nella camera di consiglio del 17 dicembre, è relativa alla sola istanza cautelare di sospensione. Il giudizio di merito sui provvedimenti impugnati verrà pronunciato in un secondo momento. Al momento i giudici hanno ritenuto di non accogliere l’istanza cautelare perché, a loro avviso, per ora “non sussiste un pregiudizio grave ed irreparabile”
E’ scritto nel testo dell’ordinanza infatti “non sussiste un pregiudizio grave ed irreparabile considerando che parte ricorrente ha impugnato la graduatoria per il conferimento degli incarichi al personale medico veterinario per il solo anno 2013 e non risultano essere stati attribuiti incarichi sulla base della stessa graduatoria”.
“I provvedimenti oggetto del ricorso sono comunque vigenti – commenta il segretario regionale Fvm-Sivemp Roberto Poggiani – e recano in realtà un pregiudizio grave a tutti i veterinari veneti che hanno sempre prestato servizio sul territorio regionale e che in base a queste norme regionali, attese inutilmente per 6 anni, sono ora finiti agli ultimi posti nelle graduatorie. Valuteremo con i colleghi interessati e i nostri legali l’evolversi della situazione e le decisioni di mano in mano da adottare. Attendiamo comunque con fiducia il giudizio di merito sul nostro ricorso”.
23 dicembre 2013