Lavoro come medico in un ospedale pubblico e pochi giorni fa ho avuto uno scontro molto duro con il mio primario per ragioni di copertura di turni. Alla fine della discussione il primario ha troncato la questione bruscamente dicendo che era costretto a irrogarmi un rimprovero verbale a causa del mio comportamento, secondo lui irriguardoso. È mai possibile che possa aver subìto una sanzione disciplinare in un modo così informale e senza possibilità di difendermi? La risposta dell’esperto del Sole sanità. Il rimprovero verbale è la sanzione disciplinare di minor gravità ed è, tra l’altro, l’unica che non prevede la previa contestazione scritta e l’audizione del dipendente.
Costituisce quindi una sanzione del tutto informale che deroga nella sua applicazione al fondamentale principio del contraddittorio. Nel caso rappresentato nel quesito il problema però è tutt’altro. Infatti se la procedura seguita è apparentemente corretta, la circostanza che il soggetto passivo sia un dirigente medico cambia radicalmente i termini della questione per il semplice motivo che nel contratto collettivo della dirigenza medica del 6 maggio 2010 non è previsto il rimprovero verbale: nella scala graduale delle sanzioni la prima irrogabile è la censura scritta (articolo 7, comma 1, lettera a)
(Stefano Simonetti) – Il Sole 24 Ore sanità – 20 luglio 2013