In Cambogia una bimba di sei anni è morta a causa dell’influenza aviaria, facendo salire a 9 il numero delle vittime del virus registrate quest’anno nel paese asiatico. Lo ha riferito l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). La ragazzina, originaria della provincia di Kampot, è morta nell’ospedale pediatrico della capitale Phnom Penh il 28 giugno scorso, hanno comunicato l’Oms e il ministero della Salute cambogiano in un comunicato congiunto. I test hanno confermato che la vittima ha contratto il ceppo H5N1 dell’influenza aviaria: “Recentemente è morto del pollame nel villaggio e la bimba sarebbe stata a contatto con i volatili infetti o morti prima di ammalarsi”, secondo il testo.
Nel 2011 sono state otto le vittime per l’epidemia di aviaria nel paese asiatico. Intanto dalla Cina arrivano notizie sugli effetti del “nuovo” virus H7N9 che ha già ucciso una quarantina di persone. Una progressione molto rapida, con una marcata opacità degli alveoli polmonari e il coinvolgimento degli interstizi: sono i segnali che caratterizzano e differenziano la polmonite causata dal virus H7N9 rispetto ad altri tipi di infezioni respiratorie influenzali. A stabilirlo è il primo studio, del Department of Radiology dello Shanghai Public Health Clinical Center dell’Università del Fudan (Cina) pubblicato sulla rivista ‘Radiology’, che descrive a livello radiologico la particolarità della polmonite scatenata dall’influenza aviaria H7N9 segnalato in Cina nel marzo scorso con oltre 130 casi accertati e 39 morti.
“Questo nuovo ceppo negli esseri umani ha provocato una grave e rapida progressione della malattia respiratoria – avvertono i ricercatori – il virus H7N9 può causare la sindrome da distress respiratorio acuto dell’adulto (Arda), l’insufficienza polmonare e la morte”. Grazie all’uso, su un gruppo di pazienti, dell’imaging radiografica e della tac gli scienziati hanno stabilito che le caratteristiche della polmonite scatenata dal virus H7N9 sono simili ad altre malattie respiratorie, ma con alcune unicità. La polmonite da virus H1N1 e la sindrome respiratoria acuta e grave (Sars) provocano più cambiamenti nei tessuti dell’organo e progrediscono meno rapidamente rispetto al ceppo H7N9. “Inoltre – aggiungono – nel nostro studio il polmone destro inferiore aveva più probabilità di essere coinvolto, mentre non c’è alcuna predilezione nel caso dell’influenza H5N1”.(Adnkronos Salute)
3 luglio 2013