Semplificazione delle comunicazioni per operazioni di polizia sanitaria negli scambi intracomunitari. E nuovo registro ADIS. L’influenza aviaria a bassa patogenicità dovrà da ora essere segnalata anche nei focolai del pollame. Con la Decisione di esecuzione del 27 novembre 2012, notificata con numero C(2012) 8518, la Commissione Europea semplifica il sistema di comunicazione tra Stati Membri e con la Commissione Europea circa alcune malattie animali. Tra i principali aspetti, la Decisione contempla l’identificazione – per chiarezza – dei diversi tipi di encefalomielite equina. Inoltre per gli Stati Membri da ora in poi corre l’obbligo di notificare alla Commissione e agli altri Stati Membri la presenza di focolai circa malattie ormai ampiamente eradicate, e quindi “rare”.
Malattie come rabbia, carbonchio ematico, tubercolosi bovina, brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e la brucellosi ovina e caprina. Tali malattie vanno quindi inserite nell’allegato I della direttiva 82/894 che riguarda la notifica delle malattie degli animali nella Comunità. Al fine di evitare appesantimento amministrativo, per focolai primari (occorrenza per la prima volta o revoca dello status di ufficialmente indenne) si richiede una comunicazione settimanale, mentre per i secondari (altre conferme di focolai) mensile;
Per gli Stati Membri non ancora ufficialmente indenni da tubercolosi bovina, brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e la brucellosi ovina e caprina, al fine di evitare un eccesso di comunicazioni si prevede la revoca dell’obbligo di comunicare i focolai delle malattie presenti negli Stati Membri o nelle loro regioni non indenni;
Le comunicazioni della Commissione saranno inserite in un unico sistema, ADIS (sistema di informazione sulle malattie degli animali) entro il sistema internazionale di informazione sulla salute degli animali dell’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale, (OIE);
Per quanto riguarda l’influenza aviaria a bassa patogenicità, i focolai vanno notificati solo per pollame e volatili in cattività mentre fino ad oggi andavano segnalati solo per uccelli selvatici. Circa focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità vanno segnalati quando riguardano pollame, volatili in cattività e volatili selvatici.
fonte: sicurezzaaalimentare.it – 7 dicembre 2012 – riproduzione riservata