Nell’anno 2011 non si sono riscontrate carenze di rilievo nel settore del benessere animale negli allevamenti”. E’ quanto risulta dalla Relazione annuale sui controlli effettuati in Italia per la protezione degli animali in allevamento, predisposta dal Ministero della Salute e da questo inviata alla Commissione europea, in base ai dati ricevuti dalle Regioni e Province Autonome. La relazione sintetizza l’attività di controllo svolta nell’anno 2011 dalle Aziende sanitarie locali competenti per il territorio; in particolare i controlli messi in atto dalle Asl nel 2011 sono stati effettuati in base alle indicazioni sulla programmazione minima ed ai criteri di valutazione del rischio forniti con il Piano nazionale benessere animale (Pnba) 2010. la programmazione dei controlli e la relativa attività di rendicontazione ha riguardato tutte le specie animali rientranti nel campo di applicazione della direttiva 98/58/CE.
L’attività di controllo ha riguardato in modo particolare le galline ovaliole con “serrati cicli ispettivi, effettuati dai veterinari delle Asl, che serviranno a mettere in linea gli allevamenti con quanto richiede la direttiva 1999/74/CE. E’ stato ispezionato il 71 % circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale, 819 allevamenti su un totale di 1146.
Nell’allevamento dei vitelli l’attività di controllo ha interessato il 16 % circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale; sono stati ispezionati 4032 allevamenti su un totale di 25571, e le infrazioni riscontrate sono state 892. La tipologia delle irregolarità evidenziate riguardano per lo più gli edifici e i locali di stabulazione.
Per quanto riguarda i suini è stato oggetto di controllo circa il 25% degli allevamenti, 3905 su un totale di 15837allevamenti; le infrazioni riscontrate sono state 896. Le tipologia di irregolarità evidenziate riguardano per lo più gli edifici e i locali di stabulazione e i metodi di allevamento. Si provvederà ad una ricognizione degli allevamenti di modo da essere pronti a soddisfare le esigenze normative richieste dalla direttiva 2008/120/CE a partire dalla data del 1 gennaio 2013.
Per i polli da carne, si sta procedendo all’emanazione di un Decreto Ministeriale applicativo del dlgs 181/10 (di attuazione della direttiva 2007/43/CE), che darà ulteriori linee di indirizzo in particolare per quanto riguarda i controlli ispettivi negli allevamenti e al macello, da parte delle Autorità competenti, nonché la “formazione” degli allevatori.
Continuerà il percorso formativo degli allevatori iniziato nel 2008 ad opera del Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e dell’Associazione Italiana Allevatori, migliorando in tal modo le conoscenze degli allevatori e conseguentemente anche il benessere degli animali allevati. Infine, al fine di verificare il sistema dei controlli ufficiali dei servizi veterinari posto in essere a livello regionale, per assicurare l’ottemperanza alla normativa vigente in tema di benessere animale, questo Ministero ha predisposto una programmazione di verifiche attraverso attività di audit.
I dettagli delle ispezioni effettuate su tutte le specie sono riportati nelle tabelle 1 e 2 della relazione relazione dove si può facilmente ricavare il numero di controlli eseguiti per ogni specie allevata e, per ognuna di queste, il numero e il tipo di non conformità rilevate dai veterinari ufficiali Asl.
Consulta la relazione attività ispettiva anno 2011
a cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 6 dicembre 2012 – riproduzione riservata