Il 90% circa degli esodati risiede al Nord. A lanciare l’allarme i presidenti di Piemonte e Lombardia, Roberto Cota e Roberto Formigoni, a margine della sigla di un protocollo d’intesa in vista dell’Expo 2015. I due presidenti hanno chiesto all’Inps un quadro preciso della situazione dieci giorni fa, ma non hanno ancora ricevuto i dati. Il governatore della Lombardia, però, parla di 260-280mila esodati tra Piemonte e Lombardia, quasi 300mila famiglie senza più entrate economiche. “Il punto è che non abbiamo un centesimo per occuparci di queste famiglie, perché è un tema interamente nelle mani dello Stato”, ha dichiarato Formigoni, “Essendo un problema sociale che riguarda le nostre regioni, però, abbiamo intenzione di chiedere al Governo interventi seri a tutela di questi lavoratori”.
“Che gli esodati siano al Nord è inevitabile, perchè qui c’e gente che lavora”, ha aggiunto il presidente del Piemonte Roberto Cota, puntando anche il dito contro una riforma pensionistica che ha definito “completamente sbagliata”. “Il sistema era già equilibrato, non c’era bisogno di intervenire. Così, è stato creato un nuovo problema con risvolti sociali e di costi”. Cota ha espresso giudizi negativi anche sulla nuova riforma del mercato del lavoro: “Ha prodotto solo il bel risultato di aumentare la pressione fiscale sul lavoro”.
ItaliaOggi – 15 luglio 2012