L’istituto zooprofilattico “Giuseppe Caporale” rimane senza direttore. Quello attuale, Rossella Lelli, che aveva raccolto il testimone nei mesi scorsi dal marito, il professor Vincenzo Caporale, è stata infatti nominata direttore sanitario all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia dove ha assunto lunedì il suo incarico. La Lelli aveva sostituito Caporale alla guida dell’Izs dopo il suo pensionamento avvenuto per il raggiungimento sia dei termini di età che di anni di contribuzione: un provvedimento, quest’ultimo, impugnato dall’ex direttore davanti al giudice per il lavoro che ha però respinto la sua richiesta di essere reintegrato sul posto di lavoro. Dopo questa fase di governo “provvisorio” di Rossella Lelli, all’istituto zooprofilattico d’Abruzzo e Molise si attende quindi adesso l’arrivo del nuovo direttore generale che dovrebbe guidare nei prossimi anni la struttura.
Il nome indicato dal ministero della Salute rimane quello di Maria Caramelli… Nel frattempo, l’istituto sarà affidato alla reggenza del dottor Giacomo Migliorati.
Cene, viaggi, appalti e… bottarga, la Finanza all’IZS sequestra tutto
I viaggi, con la macchina dell’Istituto, pagata da noi o con gli aerei, sempre gentilmente offerti dal popolo italiano. Le cene, con il conto saldato con la carta di credito dell’Istituto, riempita con i soldi nostri. E?le spese, anche curiose, come una costosa confezione di bottarga, o un vino pregiato, tutto comprato a spese dell’Istituto. Cioè nostre. C’è di tutto, nel mare di carta che la Guardia di Finanza di Teramo ha sequestrato, nel corso di due giorni di ispezione, all’Istituto?Zooprofilatico di Teramo, nell’ambito di più inchieste, partite alcune per iniziativa della stessa Guardia di Finanza, altre su segnalazione interna, come quella scaturita dalla relazione dei revisori dei conti che, appunto, avevano rilevato incongruità nelle note spese dei vip dell’Istituto, diretto prima dal professor Vincenzo Caporale e poi, una volta andato in pensione, da sua moglie, la dottoressa Lelli. L’inchiesta, ovviamente, è appena all’inizio, non risultano iscrizioni nel registro degli indagati e, chiaramente la Finanza dovrà verificare adesso spesa per spesa, fattura per fattura, se si tratti di denaro utilizzato lecitamente nell’ambito degli scopi dell’Izs o se, al contrario, qualche spesa non sia affatto giustificabile. In quel caso, l’inchiesta prenderebbe strade del tutto differenti, passando dal peculato per l’eventuale uso di un’auto in attività non istituzionali, fino all’appropriazione indebita se non addirittura allo sperpero del pubblico denaro. Insomma, si deve capire chi è perché abbia speso quei soldi; chi e perché abbia approvato quelle spese. Chi viaggiasse con quegli aerei e per andare dove, chi utilizzasse l’auto di servizio e, semmai, anche portando persone estranee all’Izs.
La Finanza, in questi due giorni di ispezione, avrebbe acquisito anche documentazione sugli appalti dell’Istituto e su tutta un’altra serie di atti saliti, negli ultimi mesi, agli onori delle cronache, quali per esempio la costituzione della Fondazione Alimentaria. Tra le spese, anche qualche “Gratta&Vinci”?fatto pagare all’Istituto, perché?tentare la sorte è bello, ma se non paghi…hai già vinto.
Tratto da Il Centro e La Città di Teramo – 13 luglio 2012