Arriva il parere del Ministero della Funzione Pubblica che sostiene la possibilità di prorogare i contratti precari (tempo determinato, co.co.co. e altri contratti atipici) anche oltre il limite di 36 mesi con accordo sindacale decentrato. Il parere è stato inviato in risposta ad un quesito della Regione Puglia, ma come è stato affermato nella riunione presso il Ministero della funzione pubblica lo scorso 6 giugno, ha valore generale. Le aziende sanitarie pertanto non devono “nascondersi” dietro una presunta interpretazione delle norme che non consentirebbe loro la prosecuzione di questi rapporti di lavoro. A questo punto va detto che eventuali licenziamenti sono da ascrivere esclusivamente alla volontà dell’azienda.
Le organizzazioni sindacali decentrate possono pertanto sottoscrivere accordi che consentono il mantenimento in servizio anche quando l’incarico si protrae da più di 36 mesi senza che questo determini il passaggio al rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Resta fermo l’impegno del sindacato a superare il precariato nel più breve tempo possibile, ma tale processo non deve avvenire a discapito dei colleghi precari indispensabili per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza del servizio pubblico.
Comunicato Cosmed – 22 giugno 2012