Gli emendamenti dell’assessore Luca Coletto sul primato dell’esecutivo sembra abbiano irritato il governatore Luca Zaia. E mentre si consuma in consiglio regionale uno scontro tutto politico non mancano le prime critiche esterne all’andamento del confronto sul Piano: «L’unità d’intenti della maggioranza non regge alla prova del nove della discussione», commenta Franca Porto, segretario della Cisl «assistiamo a un dibattito deludente, tutto interno alla politica, e risulta difficile capire quali decisioni saranno assunte per produrre quella riorganizzazione della sanità veneta attesa da 16 anni». «Uno spettacolo vergognoso», fa eco Gerardo Colamarco, il segretario della Uil «se volessimo sdrammatizzare sarebbe naturale citare le baruffe chiozzotte di Goldoni».
«Ma la situazione è drammaticamente seria, ci sono 5 milioni di cittadini che aspettano delle risposte e migliaia di lavoratori che non sanno quale sarà il loro futuro. Ai consiglieri regionali chiedo non uno, ma dieci passi indietro: la smettano di fare melina e pensino per una volta al bene comune».
tratto dal Mattino di Padova – 15 giugno 2012