Crescita della spesa sanitaria per il 2012 del 2,2% rispetto al 2011 (+2,458 miliardi), con il personale che farà segnare un +0,5%, i consumi intermedi +4,2% e le prestazioni acquistate da produttori market +1,9%. E negli anni successivi fino al 2015 crescita media dell’1,2% l’anno con un rapporto spesa-Pil in media al 6,9 per cento. Sono queste le previsioni per la sanità contenute del Documento di economia e finanze (Def) 2012, messo a punto dal ministero dell’Economia e su cui il Consiglio dei ministri di oggi ha dato il via libera. Leggi il comunicato del Governo. La presentazione del documento. Tornando alla sanità per quanto riguarda alcuni singoli capitoli di spesa nel 2012 il Def prevede per la farmaceutica una spesa di 10.162 milioni, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2011. La previsione tiene conto di: l’acquisizione dei dati di costo relativi al IV trimestre 2011.
Un andamento dell’aggregato coerente con il rispetto del tetto del 13,3% della spesa farmaceutica territoriale; la stima dell’entrata da pay-back farmaceutico a riduzione del livello di spesa; l’impatto sul prezzo di rimborso dei farmaci dell’incremento dell’aliquota Iva; i risparmi derivanti dall’attuazione dei piani di rientro.
Per la medicina di base è prevista una spesa di 6.733 milioni, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2011. La previsione tiene conto di: l’acquisizione dei dati di costo relativi al IV trimestre 2011; i risparmi derivanti dall’attuazione dei piani di rientro.
Per le altre prestazioni (ospedaliere, specialistiche, riabilitative, integrative e altra assistenza) è prevista una spesa di 24.495 milioni, con un incremento del 2,4% rispetto al 2011.
La stima tiene in considerazione:
– l’acquisizione dei dati di costo relativi al IV trimestre 2011;
– gli effetti economici del ticket di 10 ? sulle prestazioni di assistenza specialistica erogate dai soggetti privati accreditati con il Ssn;
– i maggiori costi, quantificati in 100 milioni, originati dal concorso statale, per il solo anno 2012, al finanziamento degli oneri connessi alle attività strumentali necessarie ai fini istituzionali dei Policlinici universitari e ospedali non statali;
– i risparmi derivanti dall?attuazione dei piani di rientro.
Per le altre componenti la spesa prevista è di 5.097 milioni, con un incremento del 5,5% sul 2011 considerando gli effetti economici del ticket di 10 ? sulle prestazioni di assistenza specialistica erogate dalle strutture pubbliche del Ssn.
La proiezione della spesa sanitaria, spiega il Def, è effettuata sulla base della metodologia del reference scenario che recepisce, oltre agli effetti derivanti dall’invecchiamento demografico, anche le conseguenze indotte da ulteriori fattori esplicativi, tra cui le componenti di spesa socio-assistenziali per assistenza agli anziani.
E proprio considerando questo trend il Def fa proiezioni anche a più lunga scadenza: dopo una fase iniziale di riduzione per effetto delle misure di contenimento della dinamica della spesa, la previsione del rapporto fra spesa sanitaria e Pil presenta un profilo crescente attestandosi all’8,2% negli anni 2050-2060.
Per il personale, un livello di spesa pari a 37.721 milioni, con un incremento pari a 0,5 per cento rispetto all’anno 2011.
La previsione sconta:
o i nuovi dati sul costo del personale rilevati a IV trimestre dell’anno 2011;
o la previsione di crescita dell’occupazione dipendente dei servizi pubblici e del costo del lavoro per lavoratore dipendente dei servizi pubblici contenuta nel quadro macroeconomico elaborato per l’anno 2012;
o i risparmi derivanti dall’attuazione dei piani di rientro.
Ecco il capitolo sulla sanità
Def, bozza parte 1
Def, bozza parte 2
18 aprile 2012