Sterilizzare un cane costa 7-800 euro. L’incredibile affermazione l’ha fatta Rita dalla Chiesa. E la demagogia, si sa, travolge ogni competenza. Quando ha rilievo mediatico si può stare certi che passino messaggi pericolosi e controproducenti. State a sentire quello che è successo durante la trasmissione Pomeriggio5 su Canale 5, giovedì 12 aprile. Il programma di Barbara D’Urso si occupava di “cani assassini” (sic!). Unico veterinario in studio il dottor Angelo Troi segretario nazionale del Sivelp. Altri due ospiti sono comunque “pertinenti” al tema: Loredana Pronio, presidente della Fida e il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso. Poi c’è Rita dalla Chiesa conduttrice televisiva nota per le singolari affermazioni fatte a Forum anche in passato.
Ed è proprio lei che dice: non si possono sterilizzare tutti i cani visto che l’intervento costa 7-800 euro. Troi replica: ma sono cifre di assoluta fantasia! E lei: non è vero, lo scrivono tutti a Forum. La Pronio interviene e dice che il costo di una sterilizzazione è sui 150 euro. Ma la Dalla Chiesa non ha dubbi.
Uscito dall’incredibile salotto televisivo il segretario Siìvelp ha finalmente il modo di rispondere (leggete qui sotto la sua replica). E ricorda alla Dalla Chiesa: «Ci sono veterinari che partecipano alle trasmissioni televisive gratuitamente, come Lei immagino si occupi gratuitamente di randagi. Non ho mai sentito un mio collega mettere in discussione gli importi dei suoi contratti televisivi. Per noi occuparci di animali è un lavoro, come lo è per Lei andare in televisione»
Ecco il racconto di Angelo Troi:
Pomeriggio5 (Canale 5) giovedì 12 aprile. Rita Dalla Chiesa contraddice il concetto di proprietà responsabile del cane, espresso dal Segretario del SIVeLP, ospite in trasmissione, dr. Angelo Troi e accusa i veterinari di voler creare una cultura della sterilizzazione dell`animale di proprietà per speculazione. Ci imputa tariffe di 700 euro a intervento. Smentita in trasmissione anche da un altra ospite, Loredana Pronio, l`affermazione di Rita Dalla Chiesa rivela tutto il dramma dei preconcetti ideologici. Possiamo confermare l`infondatezza delle sue esternazioni anche con la certezza dei numeri.
Il SIVELP gestisce un programma gratuito per tutti i veterinari italiani (VETEV)che, oltre a promuovere l`informatizzazione con l`obiettivo di gestire l`attività e permettere la trasmissione in tempo reale all`autorità sanitaria di eventuali dati epidemiologici e dell`anagrafe, restituisce le medie delle tariffe per prestazione veterinaria, inserite dai Colleghi ai fini della fatturazione.
La sterilizzazione di una femmina di grossa taglia ha un costo esattamente della metà di quanto affermato a Pomeriggio5; meno di un terzo se parliamo di cani di piccola taglia. A Rita Dalla Chiesa ribadiamo che non si è parlato di obbligo di sterilizzare animali, ma di cultura di possesso responsabile, cultura che annulla il randagismo anche senza costose anagrafi, unica via realisticamente percorribile (a condizione di adeguati controlli) nel nostro Paese. Di quella cultura fa parte la sterilizzazione, la raccolta delle deiezioni, l`educazione del cane, l`evitare il vagabondaggio, il garantire la salute… forse anche il chiedersi se è pietà o ipocrisia tenere un cane per dieci anni in un canile, tra i latrati e gli odori di altre centinaia di consimili.
“Ci sono veterinari – dice Troi- che partecipano alle trasmissioni televisive gratuitamente, come Lei immagino si occupi gratuitamente di randagi. Non ho mai sentito un mio Collega mettere in discussione gli importi dei suoi contratti televisivi. Per noi occuparci di animali è un lavoro, come lo è per Lei andare in televisione.”
A cura del Sivemp Veneto – 15 aprile 2012 – riproduzione riservata