Sul disegno di legge governo clinico il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha chiesto un incontro chiarificatore alla Commissione Affari Sociali dove è in corso l’esame del provvedimento. Questo incontro si è reso necessario dopo che il relatore sul provvedimento, Domenico Di Virgilio del Pdl, nella seduta di mercoledì scorso ha presentato alla Commissione due nuovi emendamenti aggiuntivi al testo. L’8 Bis (attività libero-professionale dei dirigenti e del ruolo sanitario del Ssn) e l’8 Ter (libera professione degli operatori delle professioni sanitarie non mediche) che in sostanza ripropongono il testo sulla libera professione dei medici e del personale non medico già stralciate in precedenza proprio su richiesta delle Regioni.
Intanto il Governo ha accolto diversi ordini del giorno che lo impegnano ad assumere in tempi brevi iniziative per regolare definitivamente l’attività libero-professionale dei medici. Odg presentati da Pdl, Udc e Lega al decreto Milleproroghe, che fissa al 30 giugno 2012 il termine per il regime transitorio sulla cosiddetta intramoenia allargata, cioé la possibilità per i camici bianchi dipendenti del Ssn di praticare la libera professione fuori dalle strutture pubbliche qualora queste ultime non abbiano predisposto gli spazi adeguati.
Il parere favorevole a questi ordini del giorno arriva mentre la questione dell’intramoenia è tornata al centro del dibattito in seguito a un intervento del ministro della Salute, Renato Balduzzi, che aveva dichiarato finito il tempo delle deroghe, e a un ‘blitz’ del Pdl che al contrario, alla commissione Affari Sociali, ha presentato degli emendamenti al governo clinico che di fatto ‘istituzionalizzano la deroga’, prevedendo che l’attività libero-professionale si possa esercitare dentro e fuori dagli ospedali.
Ora quindi non si può escludere un intervento “di natura legislativa o amministrativa” come ha sottolineato in Aula il sottosegretario Giampaolo D’Andrea nel dare il parere positivo del governo, che potrebbe anche prendere la forma di un provvedimento ad hoc con una corsia preferenziale, in modo da arrivare al vaglio entro il 30 giugno. La prossima settimana, intanto, la commissione esaminerà i nuovi emendamenti, presentati al provvedimento sul governo clinico.
Tra gli ordini del giorno approvati anche uno presentato da Melania Rizzoli che impegna il governo a “verificare il puntuale e rigoroso utilizzo” del finanziamento di 5 milioni di euro destinato (con un emendamento approvato al Senato) all’Istituto Mediterraneo di ematologia (Ime).
Ansa e quotidiano sanita.it – 25 febbraio 2012