Impazzano sul web le reazioni alle dichiarazioni di Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio al Senato e responsabile economico della Lega Nord, secondo cui «ci sono margini per eliminare 200mila statali. E il risparmio sarebbe di circa 700 milioni di euro all’anno». Che qualcosa bollisse in pentola si era capito: Monti ha detto che non bisogna sognare più il posto fisso. Monotono secondo lui. Rifugio per figli mammoni, ha sentenziato il ministro Cancellieri. Ora sembra proprio che quelle del Governo non siano solo gaffe e che l’intenzione dell’Esecutivo, ventilata da più parti, anche da autorevoli giornali economici, sia quella di rivolgere la scure sui dipendenti pubblici. La novità importante è che anche la Lega, unico partito di opposizione, è d’accordo.
Che arriva a sostenere che dipendenti pubblici in esubero ce ne sarebbero non solo al Sud ma anche al Nord. Affermazione che genera qualche dubbio e di cui aspettiamo ampia dimostrazione. Di seguito l’intervista di Affaritaliani.it.
Massimo Garavaglia (Lega Nord): «E’ ora di tagliare 200mila statali. Così si risparmiano 7 miliardi»
Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio al Senato e responsabile economico della Lega Nord, sceglie Affaritaliani.it per dire quello che tutti pensano ma che nessuno ha il coraggio di ammettere. “In Italia ci sono 4 milioni di dipendenti pubblici. In America siamo sulla stessa cifra ma gli abitanti sono sei volte tanto. In Uk gli statali sono meno di noi e hanno iniziato un processo di ‘spending review’ con l’obiettivo di ridurre il personale di 500mila unità. Da noi, applicando la media nazionale e non quella standard delle Regioni virtuose del Nord, ci sono margini per eliminare 200mila contratti. E il risparmio sarebbe di circa 7 miliardi di euro all’anno”. Poi la sorpresa: “Non è vero che tutti i dipendenti pubblici sono al Sud”.
Quanti sono i dipendenti pubblici in Italia?
“Ufficialmente circa 3.450.000 ma questo dato non tiene conto dei carrozzoni che sono le aziende pubbliche. Se prendiamo quelle totalmente controllate dallo Stato arriviamo sui 4 milioni”.
E all’estero?
“In America siamo sulla stessa cifra ma gli abitanti sono circa sei volte quelli italiani”.
In Europa?
“In Inghilterra i dipendenti pubblici sono meno di noi. Non solo. Hanno anche iniziato un processo di ‘spending review’, nel 2011, che si concluderà nel 2014, con l’obiettivo di ridurre il personale di 500mila dipendenti”.
La Lega farebbe la stessa cosa anche in Italia?
“Sicuramente oggi come oggi quella degli statali è la componente di spesa pubblica che può essere aggredita con maggiore equità”.
Passiamo ai numeri. Quanti se ne potrebbero tagliare?
“Una stima di qualche tempo fa, applicando la media nazionale e non quella standard di Lombardia e Veneto che sono le Regioni più virtuose, mostrava margini di riduzione pari a 200mila unità”.
Il risparmio per lo Stato sarebbe di…
“Il costo medio di un dipendente pubblico è di 35mila euro a persona all’anno. Per 200mila fa 7 miliardi di euro l’anno”.
La Lega dirà che sono tutti al Sud…
“Non necessariamente sono tutti al Sud. Ci sono anche molti comuni del Nord che negli anni buoni hanno assunto tutto l’oratorio… dico così per spiegare il concetto. Non è automatico il discorso Nord-Sud”.
Quindi?
“Il governo Monti ha inspiegabilmente interrotto il processo di anticipazione dei costi standard e di accorpamento delle funzioni dei piccoli comuni. Tutto ciò ci poteva portare risparmi considerevoli”.
Insomma, cosa chiedete a Monti per evitare di fare la fine della Grecia?
“Riduzione dei costi delle aziende pubbliche improduttive, ridurre il personale delle Regioni e tagliare i dipendenti dei ministeri centrali”.
E il tetto ai manager pubblici?
“Ci abbiamo provato più e più volte, speriamo sia quella buona! Non è possibile che i magistrati, che sono chiamati a giudicare cause da milioni di euro, percepiscano meno di dirigenti statali”
19 febbraio 2012