È stato pubblicato sul sito del ministero della Salute il quinto Rapporto nazionale di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (2007-2009). Un monitoraggio dello stato di attuazione dei Lea che sono stati individuati a livello centrale. La sanità pubblica veterinaria e la tutela sanitaria degli alimenti sono ricomprese nel primo livello di assistenza “Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro” e alle relative attività e prestazioni è destinato, nel 2009, una percentuale della spesa sanitaria, pari al 23,8% per la prima e 7% per la seconda. Per quanto riguarda il costo pro capite del servizio di sanità pubblica veterinaria esso è stato rapportato alla popolazione.
Pur considerando tutti i limiti dovuti ad un riferimento (la popolazione) non idoneo a descrivere il costo sostenuto per la sanità animale, emerge una sostanziale variabilità a livello regionale. Il costo medio nazionale pro-capite è pari 19,25 euro e l’incidenza sul totale dei costi del primo livello di assistenza è pari al 24% circa. Quindi, tenendo conto di una popolazione di oltre 57 milioni di abitanti, il costo pro capite del servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione è pari a 363.356 euro, mentre quello del servizio di sanità pubblica veterinaria è pari a 1.097.793 di euro. Il Rapporto riporta i dati dettagliati per ciascuna Regione
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Al primo livello di assistenza previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 sono attribuite le attività e le prestazioni erogate per la promozione della salute della popolazione. In particolare vi sono comprese le attività di prevenzione rivolte alla persona, quali vaccinazioni e screening, la tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari negli ambienti di vita e dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro, la sanità pubblica veterinaria e la tutela igienicosanitaria degli alimenti.
E’ opportuno evidenziare che nell’anno 2008 mediamente il 96% delle ASL risulta dotata dei Dipartimenti di prevenzione; tale percentuale è cresciuta negli anni ed il livello di copertura totale è stato raggiunto in sedici regioni italiane, mentre valori comunque superiori al 75% si rilevano in Piemonte, Liguria e Sicilia. L’indicatore globale di costo del primo livello di assistenza, che misura l’incidenza sui costi complessivi del costo sostenuto in ciascuna regione per assicurare le prestazioni del livello di “Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro”, risulta pari al 4,19%, mentre la soglia ribadita nel Patto della Salute 2010-2012 per tale livello è fissata al 5%. In due regioni, Friuli V.G. e Liguria, l’indicatore non raggiunge il 3% mentre in Valle D’Aosta, Sardegna, Umbria e Basilicata il costo del macrolivello supera il 5% dei costi complessivi. Il relativo costo medio pro capite per tutto il livello è pari a 80,94 euro, risulta in aumento negli anni e la sua distribuzione regionale riflette l’andamento dell’incidenza percentuale del costo.
Il costo medio pro-capite sostenuto sul territorio di ciascuna regione per assicurare le prestazioni del livello di assistenza “igiene e sanità pubblica” risulta essere pari a 36,06 euro. Il valore più basso lo si riscontra in Liguria con 22,83 euro pro-capite, mentre quello più alto è rilevato in Molise con 72,87 euro. Pur considerando tutti i limiti dovuti ad un riferimento (la popolazione) non idoneo a descrivere il costo sostenuto per la sanità animale, emerge una sostanziale variabilità a livello regionale. Il costo medio nazionale pro-capite è pari 19,25 euro e l’incidenza sul totale dei costi del primo livello di assistenza è pari al 24% circa.
6 febbraio 2012