C’è il medico che ha divulgato lo stato di salute dei suoi pazienti e quello che per protesta si è messo a distribuire ricette per la pillola contraccettiva davanti alle scuole. C’è la guardia medica che si è rifiutata di visitare a casa un bambino e il dentista che non ha informato l’Ordine dei dubbi sul collega “abusivo”. C’è il farmacista che ha violato i turni di apertura concordati con gli altri titolari della città e quello che ha venduto pillole via Internet. Il nuovo resoconto della giurisprudenza 2010 della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, l’organo di giurisdizione speciale istituito presso il ministero della Salute , riassume come ogni anno le principali mancanze disciplinari dei professionisti sanitari.
Raccogliendo le decisioni sui ricorsi presentati contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini e Collegi in determinate materie. Una miniera di informazioni per chi vuole capire quali sono i “confini” della professione e gli obblighi che derivano dal Codice deontologico.
sanita.ilsole24ore.com – 1 febbraio 2012