Il Ministero della salute ha diffuso il Piano di monitoraggio nazionale per l’Influenza Aviaria del 2012. Lo comunica in una nota il ministero della Salute che ne ha disposto la trasmissione esclusivamente elettronica del Piano agli assessorati regionali e agli Izs per la divulgazione ai Servizi veterinari. Il Piano dovrà essere portato a conclusione entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Descrive obiettivi e programma di sorveglianza nel pollame e dettaglia le popolazioni bersaglio, il metodo della sorveglianza basata sui rischi (SBR), il numero di aziende avicole da sottoporre a campionamento, la frequenza e il periodo di campionamento, gli esami di laboratorio, i programmi di sorveglianza dell’influenza aviaria nei volatili selvatici, le misure applicate in relazione alla notifica della malattia e i costi.
Più nel dettaglio ìgli obiettivi del Piano sono: individuare l’eventuale presenza negli allevamenti commerciali sia industriali sia del settore rurale (commercianti, svezzatori) di virus dell’influenza aviaria; in particolare la presenza di virus dell’influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) dei sottotipi H5 e H7 nei gallinacei (polli, tacchini, faraone, fagiani, pernici, quaglie) e nei ratiti, integrando altri sistemi di individuazione precoci esistenti; individuare virus LPAI, sottotipo H5 e H7, e virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) negli uccelli acquatici domestici (anatre, oche e germani reali per la fornitura di selvaggina da ripopolamento); attivare un sistema di allerta rapido per la diagnosi precoce di introduzione di virus dell’influenza aviaria dalle popolazioni selvatiche ai volatili domestici. Il documento riporta anche i dati della situazione epidemiologica nel corso degli ultimi cinque anni.
30 gennaio 2012