Tra passi avanti e battute d’arresto continua l’esame parlamentare di alcuni importanti provvedimenti che hanno interesse sanitario. Resta ancora in stand by il Ddl sul Governo clinico (Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale) leggi testo base. Il voto agli emendamenti, atteso ieri in commissione Affari sociali alla Camera, non c’è stato e tutto è rinviato alla prossima settimana. Ma l’esame del Ddl in Aula alla Camera non compare ancora: nel calendario non ce ne è traccia – tranne cambiamenti dell’ultim’ora – almeno fino al mese di marzo. Sempre alla Camera invece la prossima settimana le commissione I e V saranno alle prese con la conversione in legge del Dl Milleproroghe
Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a lunedì prossimo (16 gennaio) a mezzogiorno, mentre le votazioni inizieranno dal giorno dopo. I lavori nelle commissioni si chiuderanno giovedì prossimo. Secondo quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo della Camera i decreto andrà in Aula lunedì 23 gennaio.
Per quanto riguarda la sanità – lo ricordiamo – il decreto contiene la proroga Commissario straordinario Cri (articolo 3): L’incarico di commissario. straordinario della Croce Rossa Italiana è prorogato fino alla data di ricostituzione degli organi statutari a conclusione del riassetto organizzativo e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2012.
Poi la proroga dell’intramoenia allargata (articoli 16 e 17): la possibilità per i medici di continuare svolgere ancora l’attività libero professionale intramoenia negli studi cosiddetta intramoenia allargata è prorogata al 31 dicembre 2012. Mentre alle Regioni a cui spetta il compito di costruire gli spazi all’interno delle Asl per l’intramoenia avranno tempo fino al 21 dicembre 2014.
E ancora la proroga del cosiddetto sistema di payback (articolo 17 bis): la possibilità per le aziende farmaceutiche di sospendere la riduzione del 5% dei prezzi a fronte del versamento da parte delle stesse aziende alle Regioni dell’importo equivalente al risparmio derivante dalla riduzione del prezzo è estesa al 31 dicembre 2012.
Tra le proroghe infine anche quella dei termini in materia di sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali (articoplo 15): sospesa fino al 31 luglio 2013 l’applicazione della norma che prevede un certificato di conformità alle norme di buona fabbricazione, rilasciato all’officina di produzione dalle autorità competenti di uno Stato dell’Unione europea per le sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali, importate in Italia da paesi terzi.
Passo avanti, con condizioni invece quello accordato dalla commissione Igiene e Sanità allo schema di Dlgs sul riordino degli enti vigilati dal ministero della Salute.
Nel parere approvato il 10 gennaio, i senatori hanno espresso alcune osservazioni. Sull’Iss hanno raccomandato che la riduzione del personale «sia regolamentata senza arrecare pregiudizi allo svolgimento dell’attività istituzionale e a quella di ricerca e prevedendo strumenti atti a evitare eventuali conflitti d’interesse». Per l’Agenas hanno segnalato la necessità di reclutare collaboratori a tempo determinato come è concesso alle Asl, purché la copertura delle spese sia assicurata dal finanziamento previsto dal Dlgs 266/1993, istitutivo dell’Agenzia, integrato dai contributi aggiuntivi fissati all’articolo 2, comma 358, della Finanziaria 2008.
Pollice verso anche sulla previsione che il ministero debba approvare il bilancio con le variazioni e il rendiconto degli enti entro 90 giorni dalla ricezione. Troppi, dice la commissione: considerato che le variazioni di bilancio possono anche essere frequenti nel corso dell’anno, si produrrebbe «una paralisi delle attività». I senatori auspicano infine di specificare le modalità con cui saranno effettuati controlli sulle attività di ricerca scientifica.
tratto dal Sole 24 Ore Sanità – 13 gennaio 2012