Approvazione in tempi rapidi per il Milleproroghe che ha iniziato oggi l’iter alla Camera. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a lunedì prossimo (16 gennaio) a mezzogiorno, mentre le votazioni inizieranno dall’indomani. I lavori nelle commissioni si chiuderanno giovedì prossimo. Questo è il calendario per l’esame del decreto legge Milleproroghe definito oggi dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera che hanno iniziato l’esame del provvedimento con gli interventi dei relatori. Non ci sarebbe spazio per modifiche. Il decreto è stato illustrato dai relatori delle due commissioni, Gianclaudio Bressa (Pd) per la Affari costituzionali e Gioacchino Alfano (Pdl) per la Bilancio.
La discussione generale prenderà il via domani alle 11. A quanto riferiscono autorevoli ambienti parlamentari, al momento non pare ci siamo spazi per modifiche al decreto.
Il milleproroghe al rush finale. Le partite Iva inattive e le variazioni catastali sotto esame
Entra nel vivo alla camera dei deputati l’iter del decreto milleproroghe (dl 216/2011): le commissioni affari costituzionali e bilancio, infatti, hanno fissato per lunedì 16 gennaio alle 12 il termine per la presentazione degli emendamenti al testo, varato alla fine di dicembre. Fra i capitoli principali il rifinanziamento per il 2012 degli ammortizzatori sociali ed una serie di adempimenti fiscali la cui scadenza viene procrastinata: spicca il rinvio della chiusura delle partite Iva inattive, da effettuare tramite modello F24 entro il 2 aprile 2012, previo versamento di una sanzione da 129 euro, inoltre il decreto stabilisce che le domande per la variazione catastale volta al riconoscimento dei requisiti di ruralità dei fabbricati possano essere presentate fino al 31 marzo. Il testo, i cui relatori sono bipartisan (per la I commissione Gianclaudio Bressa del Pd, per la V Gioacchino Alfano del Pdl), è sotto i riflettori dei partiti per le modifiche: il centrodestra punterebbe a depositare proposte per l’estensione al 2012 dei benefici in favore dell’ippica che, secondo la legge, sono scaduti il 31 dicembre, nonché
la proroga a tutto l’anno della validità dell’accordo tra Abi e le imprese per il differimento delle scadenze bancarie. Il Pd, che oggi avrà una riunione sul milleproroghe, intende presentare due emendamenti sulle pensioni: il primo riguarda i cosiddetti lavoratori «esondati» di aziende fallite, o che si sono licenziati in previsione della pensione a portata di mano nel 2012, o 2013 che, dopo la riforma contenuta nella manovra, rimarranno senza stipendio, senza mobilità e senza assegno. Il secondo concerne i -precoci.: vorrebbe cancellare la penalizzazione dell’assegno pensionistico a carico di coloro che lasciano il lavoro con 42 anni di contributi, non avendo ancora 62 anni di età (su entrambi i temi il governo si
ordini è espresso a favore di del giorno presentati durante l’esame della manovra, ndr). Ancora nel centrosinistra si tenterà di cambiare la norma che riguarda l’Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali che sarà soppressa, con il trasferimento delle attività al ministero delle infrastrutture, nel caso in cui, entro il 31 marzo, non sarà adottato lo Statuto e non saranno stabiliti i decreti attuativi della manovra relativi all’organismo. Probabili, infine, emendamenti per i corretti parametri di dia-solvenza nell’ambiente degli shopper (le buste di plastica). (Italia Oggi – 11 gennaio 2012)
Leggi l’abc del Milleproroghe in 58 voci (di Nicoletta Cottone e Claudio Tucci)
Art. 10
Proroga di termini in materia sanitaria
1. All’articolo 54, comma 3-bis, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, le parole “dal 1° gennaio 2012” sono sostituite dalle seguenti: “dal 3 luglio 2013”.
2. Il termine del 31 gennaio 2011 di cui all’articolo 1, comma 2, secondo periodo, della legge 3 agosto 2007, n. 120, come prorogato ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e dal DPCM 25 febbraio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011, e’ fissato al 31 dicembre 2012.
3. Al fine di consentire alle regioni di completare il programma finalizzato alla realizzazione di strutture sanitarie per l’attivita’ libero professionale intramuraria, ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254, il termine, gia’ stabilito dall’articolo 1-bis del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, e’ fissato al 31 dicembre 2014.
4. Il termine di cui all’articolo 9, comma 1, primo periodo, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, fissato al 31 dicembre 2011 dall’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e dal DPCM 25 febbraio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011, e’ prorogato al 31 dicembre 2012.
5. La disposizione di cui all’articolo 64 della legge 23 luglio 2009, n. 99, conseguentemente a quanto disposto al comma 4 del presente articolo, e’ prorogata fino al 31 dicembre 2012.
fonte Il Sole 24 Ore – 10 gennaio 2012