Sì dell’aula della Camera al Ddl «Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria », l’omnibus del ministro della Salute Ferruccio Fazio. Il testo è stato approvato con 305 sì, 7 no e 197 astenuti, ed ora va al Senato. A favore hanno votato Pdl, Lega e Fli; contro i radicali. Il Pd si è astenuto. Tra le modifiche rispetto al testo approdato all’aula lo stop alla costituzione dell’Ordine autonomo degli odontoiatri e la possibilità per gli specializzandi di concludere gli ultimi due anni di specializzazione nelle strutture del Ssn .
Tra le altre modifiche per le sperimentazioni cliniche dovrà esserci obbligatoriamente una particolare attenzione anche per la “medicina di genere”, dunque per le donne. Mentre, se condannato, per chi esercita abusivamente una professione sanitaria scatterà la confisca delle cose e degli strumenti usati per commettere il reato. Via libera anche ai direttori scientifici degli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico): il loro rapporto esclusivo sarà compatibile sia col primariato sia con la libera professione, purché all’interno della struttura di appartenenza.
Per quanto riguarda le sperimentazioni, il Governo è delegato ad emanare decreti legislativi per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano. I criteri direttivi da seguire sono: la riduzione dei numerosi comitati etici; l’individuazione della modalità per l’attivazione dei nuovi centri clinici dedicati agli studi clinici di fase 0 e 1, sia per i pazienti sia su volontari sani; la semplificazione delle procedure; l’applicazione dei sistemi informatici a supporto delle sperimentazioni cliniche; un nuovo meccanismo di valutazione dei risultati; l’istituzione di un portale di consultazione per il cittadino; la riformulazione dell’apparato sanzionatorio, amministrativo e penale, per perseguire più efficacemente gli abusi e le irregolarità nella sperimentazione.
Altra disposizione di rilievo è la specifica definizione dei fondi per la ricerca: il 10% dovrà essere destinato ai progetti di ricerca sanitaria proposti dai giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni. Da segnalare anche la norma che introduce il divieto di atti di sequestro e pignoramento sui fondi destinati alla ricerca sanitaria.
Quanto agli ordini professionali, avranno lo status giuridico di enti pubblici non economici, subiranno un rafforzamento del codice deontologico, oltre all’efficacia e alla terzietà del giudizio disciplinare. Gli oneri del finanziamento degli ordini saranno a totale carico degli iscritti, così come la adeguata copertura assicurativa per responsabilità professionale per gli iscritti agli albi.
Novità anche in materia di sanità elettronica con l’istituzione del fascicolo sanitario elettronico di ogni singolo assistito. Il fascicolo ha finalità di studio e di ricerca scientifica in campo medico ed epidemiologico, ma servirà anche per la programmazione dell’assistenza sanitaria e la verifica della qualità delle cure.
28 settembre 2011 – sanita.ilsole24ore.com