Meno burocrazia, meno spese e meno tempo perso per i cittadini veneti che devono dotarsi di certificati sanitari collegati alle loro attività, che per vari motivi non sono più necessari, vuoi per la presenza di specifiche normative nazionali, vuoi per il mutamento del quadro epidemiologico, vuoi per interventi di organi superiori, come la Corte Costituzionale. È quanto prevede il Ddl “Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro, sanità pubblica ed altre disposizioni per il settore sanitario”, approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto. «Anche in sanità – ha detto Coletto presentando il provvedimento nel corso del punto stampa – la sburocratizzazione è possibile ed è un obbligo sia nei confronti dei cittadini che degli operatori sanitari»
«Così risparmiamo risorse umane e finanziarie che possono essere dirottate su impieghi più utili e semplifichiamo la vita agli utenti. Negli anni – ha aggiunto l’assessore – l’avvicendarsi di diverse norme in materia, spesso non coordinate tra loro, ha prodotto un disordine normativo che ha creato stratificazioni e doppioni; nel frattempo è anche cambiato il contesto sociale ed epidemiologico. Ad un’attenta verifica abbiamo constatato ad esempio che molte certificazioni non hanno più alcuna valenza sanitaria, sia per l’insussistenza dell’attualità dal punto di vista della tutela della salute pubblica, sia da quello dell’inefficacia della pratica rispetto alla finalità per la quale era stata instaurata”. Per fare qualche significativo esempio, il ddl della Giunta regionale, elimina il certificato per la vendita di generi di monopolio in quanto essi da tempo non vengono più venduti sfusi ma confezionati; l’eliminazione dei certificati di sana e robusta costituzione è giustificata dal fatto che la materia è stata ampiamente ridisciplinata da decreti legislativi introdotti dal 1996 al 2008 e dalla legge 626; l’obbligo di certificazione dei requisiti igienico sanitari dei locali per il commercio di alimenti surgelati è stato superato da una norma europea che prevede la certificazione per i mezzi di trasporto e per le celle frigorifere contenenti gli alimenti e non per i locali di vendita. I certificati ed obblighi che la Giunta veneta prevede di abolire sono in totale ben 23.
Ddl semplificazione – allegato a – allegato b
7 settembre 2011