«Questa nuova manovra rappresenta un quadro di allarmante incapacità – dichiara il presidente di FVM – Federazione Veterinari e Medici, Aldo Grasselli -. Il Governo blocca i contratti della sanità pubblica sino al 2014 però sostiene di non aumentare le tasse ai lavoratori. In un paese con oltre 130miliardi di evasione fiscale il ministro Tremonti fa cassa vuotando le buste paga. Il blocco del contratto oltre a porre in grave pericolo il potere d’acquisto delle famiglie dei lavoratori della sanità lede i fondamenti costituzionali delle prerogative sindacali e genera un danno retributivo progressivo non recuperabile che va a costituire un gravissimo danno previdenziale.
Il personale del Ssn ha già pagato il conto e continua a dare il suo sostegno alla tutela della salute pubblica ma il livello di sopportazione è stato largamente superato.
E’ in atto uno scontro non dichiarato tra blocchi sociali contrapposti, da una parte chi ruba allo Stato e cerca di privatizzare lo stato-sociale dall’altra noi che serviamo lo Stato e difendiamo il welfare state universalistico e solidale. I tagli lineari che penalizzano in modo uguale le regioni virtuose come quelle in disavanzo cronico, il blocco del turn over che colpisce in modo analogo tanto le amministrazioni burocratiche pletoriche quanto gli ospedali e i servizi che sono sommersi di richieste di salute non possono passare sotto silenzio.
Con questa manovra tutta la sanità peggiorerà e i cittadini saranno costretti a pagarsi le prestazioni. Le condizioni di lavoro dei medici, dei veterinari e dei sanitari peggiorano e aumentano le esternalizzazioni, il precariato. Il Fondo Sanitario Nazionale continuamente sottofinanziato porterà al taglio dei servizi.
Il destino del Ssn sarà caratterizzato da una contrazione delle attività di prevenzione.
Come rispondere? Come reagire a questa deriva?
Occorre una presa di coscienza della reale gravità della situazione. Non è lontana la situazione della Grecia, si tratta di capire chi paga il conto. Noi abbiamo già dato”.
fonte: sivemp.it – 6 luglio 2011