Il ministro della Salute rassicura: attivata la rete di sorveglianza per rilevare eventi sentinella e i Nas per prevenire l’ingresso di cetrioli contaminati. Finora nessun caso nel nostro paese Sequestrati 7 quintali di cetrioli a scopo preventivo. Secondo gli esperti tedeschi, tuttavia, non è detto che i cetrioli siano sempre all’origine del contagio. «Al momento attuale nel nostro Paese non sono stati segnalati casi». Sui cetrioli contaminati che stanno diffondendo il panico in Germania dove hanno già causato 10 morti, il ministro della Salute Ferruccio Fazio rassicura: «Siamo in contatto con la Commissione europea attraverso il Sistema di Allerta rapido»
L’ipotesi più accreditata è che la causa sia da ascriversi al consumo di cetrioli Dubbi espertiprovenienti dalla Spagna in cui sarebbe stato riscontrato l’E.coli O 104: H4».
Anche se la provenienza dei cetrioli contaminati sembra essere la Spagna e si sono registrati casi in altri 4 Paesi (Danimarca, Regno Unito, Svezia e Olanda), l’epicentro si conferma essere la Germania. «I casi segnalati in altri Paesi comunitari riguardano viaggiatori che si erano recati in Germania nelle ultime settimane», ha precisato Fazio che ha giù attivato la rete di sorveglianza italiana. «Per quanto riguarda il nostro Paese, ho interessato l’Istituto superiore di sanità che riceve dal S.S.N. tutte le segnalazioni di Sindrome Emorragica Uremica (SEU) e il NAS per individuare eventuali arrivi dalla Spagna di cetrioli contaminati, anche se, al momento attuale nel nostro Paese non sono stati segnalati casi dovuti a questo sierotipo».Intanto, per prevenire l’infezione, basta seguire poche norme d’igiene: lavare molto bene le verdure, gli utensili utilizzati in cucin ed evitare il contatto di prodotti già lavati con quelli da lavare.
Quotidianosanita.it – 30 maggio 2011
Fazio: sequestrati 7 quintali di cetrioli. Gli esperti: non sempre i cetrioli responsabili dei casi
A scopo preventivo per effettuare controlli dopo il decesso di undici persone in Germania
MILANO – Primi sequestri di cetrioli a scopo preventivo in Italia. I carabinieri dei Nas ne hanno bloccati 7 quintali per sottoporli a controlli. Lo ha spiegato il ministro della Salute pubblica, Ferruccio Fazio al Tg1. «I Nas hanno sequestrato a scopo preventivo 7 quintali di cetrioli», ha detto il ministro. «Saranno fatti gli esami per vedere se si trova il batterio (responsabile di undici decessi in Germania, ndr). Entro 24-36 ore al massimo il sequestro verrà sbloccato».
GERMANIA: «NON SEMPRE COLPA DEI CETRIOLI» – Secondo gli esperti tedeschi, tuttavia, non è detto che i cetrioli siano sempre all’origine del contagio. «Abbiamo trovato gli agenti patogeni Ehec (Enterohaemorrhagic Escherichia coli) su cetrioli, ma questo non vuol dire che siano responsabili di tutti i casi», ha reso noto il presidente dell’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio, Andreas Hensel, parlando alla rete Zdf. Le autorità tedesche hanno detto che, anche se sanno che il batterio è stato portato da cetrioli importati dalla Spagna e contaminati con il batterio Ehec, non è stato possibile stabilire la fonte esatta.
EUROPA – I primi risultati dell’indagine preliminare da parte degli esperti della sicurezza alimentare Ue sui cetrioli infetti trovati in Germania, sono attesi per mercoledì. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione Ue, Pia Hansen. Secondo i dati aggiornati lunedì mattina in possesso della Commissione Ue, sono 329 i casi di contaminazione in Germania, trenta in Svezia, undici in Danimarca, tre in Gran Bretagna, due in Austria e uno in Olanda. Le indagini si concentrano sui campioni di suolo e acqua prelevati a Malaga e Almeria, da dove provengono i cetrioli distribuiti in Germania. Un lotto di cetrioli potenzialmente sospetti è stato individuato e bloccato in Danimarca, mentre altri lotti che potrebbero essere infetti sono stati distribuiti in Francia, Austria, Lussemburgo, Ungheria e Repubblica Ceca.
Corriere.it – 30 maggio 2011
Leggi l’emergenza escherichia coli sul web
http://questionedelladecisione.blogspot.com/2011/05/il-cetriolo-killer-e-altri-allerta.html
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