Nuova circolare dell’Enpav sull’applicazione del contributo integrativo del 2% che in alcune Ulss del Veneto non viene più riscosso, generando di fatto un danno erariale a carico dell’ente e un danno diretto ai medici veterinari dipendenti che in questo modo non possono usufruire della ripetibilità del contributo. L’Enpav, infatti, in una nota del 12 maggio scorso, a firma del direttore generale Giuseppina Lamarca, che è stata indirizzata a duecento aziende sanitarie in tutt’Italia, chiarisce l’ambito di applicazione del contributo integrativo del 2% e invita ancora una volta le amministrazioni ad applicarlo sui corrispettivi per l’attività professionale e di certificazione resa dai veterinari “a qualunque titolo operanti nel proprio ambito”. La circolare nasce dalle richieste di chiarimenti di diverse amministrazioni sanitarie.
Franco Cicco – referente per la previdenza Sivemp Veneto