Dopo l’accordo tra le Regioni di venerdì scorso e la “verifica” positiva con il ministro della Salute, il riparto del Fsn dovrebbe mercoledì essere approvato in via definitiva. Slitta invece l’audizione delle Regioni al Senato sul riordino delle farmacie, ma si prospetta un parere negativo delle Regioni. La bozza d’accordo licenziata dalla Conferenza delle Regioni venerdì scorso ha infatti ricevuto la verifica positiva del ministro della Salute Fazio, che probabilmente coincide con la disponibilità ad utilizzare una parte dei fondi destinati ai progetti obiettivo: non grandi cifre, ma necessarie a far quadrare i saldi regionali.
Mercoledì, dunque, le tabelle definitive dovrebbero avere l’approvazione prima della Conferenza delle Regioni, convocata in mattinata, e poi della Conferenza Stato Regioni, prevista per le 14.30, subito dopo la conclusione della Conferenza Unificata, fissata per le 14,00.
Slitta invece a maggio, con data da definirsi, l’audizione delle Regioni presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato, in merito al disegno di legge di riordino delle farmacie, il ddl S 863. La Commissione Salute delle Regioni, in vista dell’audizione, ha comunque già esaminato il testo proposto, stilando un documento che pare contenga critiche sostanziali al provvedimento.
Accanto al riparto del Fsn 2011, le Conferenze di mercoledì hanno tutte odg molto nutriti. Riportiamo sinteticamente i punti di interesse sanitario.
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 20 aprile (ore 11.00)
Documento di osservazioni delle Regioni al ddl S863 recante “Disposizioni normative in materia di medicinali ad uso umano e di riordino dell’esercizio farmaceutico”.
Conferenza Stato Regioni del 20 aprile 2011 (ore 14.30)
Intesa sullo schema di decreto interministeriale concernente la costituzione del “Comitato consultivo per la determinazione e l’aggiornamento dei valori limite di esposizione professionale e dei valori limite biologici relativi agli agenti chimici”.
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministero della salute di linee guida per l’utilizzo da parte delle Regioni e Province autonome delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2011.
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida per l’accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale”.
Intesa sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione CIPE relativa all’assegnazione alle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 622, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2011.
Intesa sullo schema di decreto del Ministro della salute concernente il riparto delle risorse di cui alla delibera CIPE n. 97 del 18 dicembre 2008 a valere sulla quota riservata per gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Progetto Trapianti di organi solidi in pazienti HIV+”.
Deliberazione sulla proposta del Ministero della salute di ammissione a finanziamento del progetto elaborato dalla Regione Piemonte per la riedizione dell’indagine multiscopo “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – 2010 con l’utilizzo delle risorse assegnate con l’Intesa Stato – Regioni del 16 dicembre 2010 (Rep. atti 244).
Acquisizione della designazione di un componente dell’Osservatorio Nazionale per le professioni sanitarie di cui al Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 30 dicembre 2010.
Acquisizione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del regolamento recante “Costituzione e funzionamento della Struttura Tecnica di monitoraggio paritetica” (Rep. atti n. 206/CSR del 18 novembre 2010), della designazione in sostituzione di un componente della Struttura Tecnica di monitoraggio paritetica.
Comunicazione concernente l’avvenuta adozione del regolamento interno di funzionamento della STEM.
Quotidianosanita.it – 19 aprile 2011
Riparto. Zaia: «Trecento milioni in più per sanità veneta»
Vanno ad aggiungersi agli 8.344 dello scorso anno. Il governatore: «Siamo usciti da mattatori. Le cassandre adesso devono recitare il mea culpa»
VENEZIA – Era evidente, sul viso di Luca Zaia, la soddisfazione nell’annunciare che «dalla chiusura della trattativa nazionale a Roma sul riparto dei fondi da destinare alla sanità, abbiamo ottenuto trecento milioni in più rispetto allo scorso anno». «Siamo usciti da mattatori – ha commentato il presidente del Veneto – visto che la battaglia sulla deprivazione ha dato i suoi frutti, dal momento che siamo riusciti a mantenere la trattativa ferma sulla sanità e abbiamo dato la nostra intesa solo a carte chiuse e quando la suddivisione dei fondi ci ha dato piena soddisfazione. Le cassandre devono quindi recitare il mea culpa». L’ottimismo di Zaia deriva anche dalle prime risultanze relative al bilancio sanitario, che verrà quanto prima presentato. «Il bilancio – ha anticipato – ci fa intravedere un sole splendente e speriamo, nei prossimi giorni, di potervi comunicare un risultato che potrebbe essere eccezionale. Vedremo se la cura da cavallo ha dato i risultati sperati, ma penso che ci potranno essere anche delle sorprese».
Dopo aver ricordato che «abbiamo fissato, decidendo di investire sulla qualità, degli obiettivi di economicità e rispetto delle liste d’attesa: solo le Asl che non li rispettano devono avere paura» e dichiarato che «sanità pubblica e privata si completano, con percentuali che oggi si equilibrano», Zaia ha passato parola all’assessore alla Sanità, Luca Coletto, che si è addentrato maggiormente sulla tre giorni romana. «Non sono state trattative semplici – ha dichiarato – perchè aleggiava lo spettro della deprivazione, che ora è stata cancellata, premiando il lavoro fatto in questi mesi. Il riparto è stato fatto sulla base dei vecchi criteri, con aggiustamenti tra le varie regioni, e mercoledì sarà siglata a Roma l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. L’accordo raggiunto prevede che, in quattro mesi, si individuino i nuovi criteri, che tengano conto delle patologie legate all’ambiente, ma non solo, in sede di commissione, composta da Agenas, Ministero e direttori generali delle Regioni. Si va comunque verso i costi standard». I circa trecento milioni vanno ad aggiungersi agli 8.344 dello scorso anno. «Con la firma dell’accordo di mercoledì – ha concluso Coletto – il Veneto potrà dare risposte a 360 gradi, come si è sempre detto, perchè si tratta di razionalizzare e non di tagliare».
Ansa – 19 aprile 2011