Nuove regole per il reclutamento dei docenti universitari e nomina – in via preliminare – dei componenti del Consiglio Direttivo dell’Anvur (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) che andrà a sostituire il Civr e il Cnvsu assorbendone le funzioni. Il consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare la nomina dei componenti del Consiglio Direttivo: una rosa di sette commissari che verrà ufficializzata dal Capo dello Stato. Tra di loro il professor Massimo Castagnaro, anatomopatologo veterinario, ordinario dell’Università di Padova e membro del Consiglio Superiore di Sanità. A Massimo Castagnaro le felicitazioni del SIVeMP Veneto.
Poi due donne: la professoressa Fiorella Kostoris, economista della Sapienza di Roma e già membro del Civr; e la sociologa dell’educazione Luisa Ribolzi, ordinario presso l’università di Genova. Gli altri quattro nominati sono: l’esperto di Telecomunicazioni Sergio Benedetto, ordinario al Politecnico di Torino; l’economista Andrea Bonaccorsi, ordinario a Pisa; il fisico nucleare Stefano Fantoni, già direttore della Sissa di Trieste; infine il genetista Giuseppe Novelli, professore ordinario e preside della facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
Via libera al decreto sull’abilitazione nazionale dei prof universitari. Nominato il consiglio dell’Anvur
Ilsole24ore.com – 21 gennaio 2011
Semaforo verde dal consiglio dei ministri al primo decreto attuativo della riforma universitaria, quello sull’abilitazione scientifica nazionale per i docenti. Ma il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini porta a casa anche l’ok del governo alla nomina dei compomenti del consiglio direttivo dell’Anvur, l’Agenzia di valutazione degli atenei. Nella rosa dei sette nomi c’è anche l’economista della Sapienza Fiorella Kostoris. Gli altri sei commissari sono: l’ordinario di Trasmissione di dati al politecnico di Torino, Sergio Benedetto, l’economista di Pisa Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro del consiglio superiore di Sanità, il fisico nucleare Stefano Fantoni, la sociologa Luisa Ribolzi e l’ordinario di genetica medica all’università di Tor Vergata, Giuseppe Novelli.
Cosa farà l’Anvur
La rosa dei nomi sarà ufficiliazzata dal Capo dello Stato, dopo aver ricevuto l’ok delle commissioni parlamentari. Tutti i componenti, compreso presidente e collegio dei revisiori, resteranno in carica quattro anni e non potranno nuovamente essere nominati. Spetterà all’Anvur valutare la qualità degli atenei e degli enti di ricerca. Le rilevazioni prodotte saranno determinanti per distribuire una parte del Fondo di finanziamento ordinario alle Università ed agli enti di ricerca che raggiungeranno i risultati migliori, in modo meritocratico e trasparente. Saranno dunque premiate le università che spendono bene le risorse e che producono più ricerca.
Arriva l’abilitazione nazionale dei docenti
Passando invece all’approvazione del primo decreto attuativo della riforma Gelmini sul reclutamento dei docenti universitari, arriva l’abilitazione nazionale per i professori, con l’obiettivo, spiegano da viale Trastevere, di «porre fine ai concorsi truccati». L’abilitazione scientifica nazionale diventa la condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati
Selezioni bandite ogni anno a ottobre
Le procedure di abilitazione saranno bandite inderogabilmente ogni anno nel mese di ottobre per concludersi cinque mesi dopo e l’abilitazione avrà durata quadriennale. Le chiamate saranno effettuate dalle singole università con procedure pubbliche di selezione bandite, cui potranno accedere solo gli abilitati e i docenti di pari livello in università straniere. Le nuove procedure di abilitazione prevedono: commissioni di abilitazione nazionale autorevoli composte da 5 studiosi di elevata qualificazione scientifica di cui, per la prima volta, uno straniero o italiano attivo all’estero; sorteggio dei commissari tra coloro che presentano un curriculum scientifico di qualità. Tutte le procedure poi saranno informatizzate anche per consentire la più ampia partecipazione all’estero. Viene abolita l’elezione dei commissari per evitare cordate e accordi interni. Sì invece all’attribuzione dell’abilitazione, a numero aperto, sulla base di rigorosi criteri di qualità stabiliti con decreto ministeriale, sulla base di pareri dell’Anvur e del Cun. Due successivi decreti ministeriali completeranno il quadro delle misure necessarie per mettere a regime il nuovo sistema di reclutamento:. Con il primo, si accorpano e dimezzano i settori concorsuali (da 370 a 190), con l’altro si specifica, novità assoluta in Italia, area disciplinare per area disciplinare, i requisiti di qualificazione scientifica richiesti sia ai commissari sia ai candidati per l’abilitazione