Decisa presa di posizione delle organizzazioni sindacali della dirigenza medico-veterinaria sull’utilizzo delle ore di permesso sindacale in caso di convocazione aziendale in orario di servizio. In una lettera inviata ai direttori generali di aziende ed enti del comparto sanitario della Regione Veneto, i segretari di Anaao Assomed, Cimo Asmd, Aaroi, Fvm e Fassid, sottolineano come il monte ore di permessi sindacali sia una risorsa che compete alle rappresentanze sindacali che ne hanno diritto e che devono poterne disporre pienamente e liberamente. Nel caso di convocazione in orario di servizio le aziende non potranno disporre l’utilizzo delle ore di permesso sindacale, ma dovranno ricorrere ad altri strumenti da prevedere nel sistema delle relazioni sindacali.
«Se in tale circostanza l’azienda pretende di decurtare l’orario o di conteggiare ore di permesso sindacale – si legge nella nota delle cinque sigle – commette dunque un abuso in quanto le ore di lavoro sono un diritto/dovere del dipendente mentre quelle di permesso sono nella disponibilità delle organizzazioni sindacali e non dell’azienda». La raccomandazione è quindi di provvedere ordinariamente a convocare le riunioni fuori dall’orario di servizio: il tal caso i rappresentanti aziendali avranno facoltà di utilizzare le ore di permesso o di impegnare il proprio tempo libero; diversamente le ore relative alle convocazioni in orario di servizio non potranno essere addebitate né al singolo dirigente né all’organizzazione sindacale. La lettera ricorda anche che «il mancato rispetto di tale normativa può essere considerata attività antisindacale ai sensi dell’articolo 28 della legge 300 del 1970.